Appena pubblicato “The Wealth Report 2025”, l’analisi annuale realizzata da Knight Frank, che raccoglie dati e informazioni provenienti da oltre 400 Paesi per offrire una panoramica approfondita del mercato immobiliare globale ed esamina le principali evoluzioni del settore, le tendenze emergenti e si concentra in particolare sul mercato delle residenze di lusso, con uno sguardo attento anche al benessere degli attori coinvolti.
Residenze di lusso nel mondo: Dubai e Seul guidano la crescita
I prezzi degli immobili di lusso hanno registrato un incremento medio del 3,6% nel 2024, in lieve aumento rispetto al +3,3% del 2023, sostenuti dal graduale calo dei tassi di interesse a livello globale. Il Wealth Report 2025 evidenzia che su 100 località monitorate dal PIRI Index di Knight Frank, 77 hanno riportato una crescita annua positiva dei prezzi, con Seul in testa (+18,4%), seguita da Manila (+17,9%) e Dubai (+16,9%). Anche in Arabia Saudita le performance sono significative, con Riad a +16% e Gedda a +9,6%. In Italia il numero di individui con un patrimonio superiore ai 10 milioni di dollari è pari a 41.080, rappresentando l’1,8% degli high net worth individuals a livello globale. Il PIRI 100 evidenzia una crescita dei prezzi per gli immobili residenziali di lusso nelle principali località italiane, con Portofino in aumento del 7,1%, Lucca del 6,2%, Firenze del 5,2%, Milano del 3,5%, il Lago di Como dell’1,8%, Venezia dell’1,5% e Roma dello 0,9%. A Milano, in particolare, con un milione di dollari è oggi possibile acquistare 52 metri quadrati di immobili residenziali di lusso, in lieve calo rispetto ai 54 mq del 2014, con una variazione negativa del -4% nel potere d’acquisto.
In Europa, i mercati immobiliari di lusso hanno registrato nel 2024 una crescita media dei prezzi del 2,5%, segnando un ritorno alla normalità dopo le turbolenze della pandemia. L’offerta è tornata ai livelli del 2019 e il potere contrattuale si è progressivamente spostato dai venditori agli acquirenti, complice il rallentamento della domanda dovuto ai costi elevati del credito e alla maggiore disponibilità di immobili sul mercato. Il Sud Europa si è distinto per performance, con Corfù (+8,9%), Porto (+6,8%) e Lucca (+6,2%) tra i mercati più dinamici. Otto delle dieci località europee con la crescita più alta sono situate in Spagna, Portogallo, Italia e Grecia.
In controtendenza rispetto al mercato globale, dove le località turistiche hanno superato le città, in Europa i centri urbani hanno segnato una crescita superiore, pari al +2,7%, superando le mete al sole (-0,1%) e alpine (+2,2%) per la prima volta dal 2020.
Le vendite di immobili super-prime, oltre 10 milioni di dollari, hanno rallentato, specialmente in Francia e Svizzera, dove molti potenziali acquirenti hanno preferito affittare. Un’eccezione è stata Ginevra, con 57 transazioni super-prime fino a settembre 2024, in aumento rispetto alle 54 dell’anno precedente. Nonostante una crescita relativamente modesta (+1,7%), tuttavia l’Europa mantiene un fascino unico per trasparenza, cultura, sicurezza e qualità della vita. La tassazione favorevole continua ad attrarre acquirenti in Italia, Monaco e Svizzera.
Nell’area dell’Asia-Pacifico il mercato del lusso ha registrato un incremento medio dei prezzi del 3,2%, poco sotto la media decennale del 4,6%. Nonostante i tassi elevati, la regione ha mostrato resilienza grazie a una crescente ricchezza locale e investimenti esteri: tra le città spicca Seul che guida la classifica globale con un aumento dei prezzi del 18,4%, trainata dalla creazione di nuova ricchezza e dallo sviluppo di immobili di lusso, mentre Tokyo ha segnato un +12,1%, spinta da una politica monetaria espansiva e da un forte interesse degli investitori stranieri, attratti dalla debolezza dello yen.
In Australia, città come Perth e Brisbane hanno superato la media del PIRI 100, grazie a una domanda sostenuta da acquirenti cash e a un’offerta limitata. Al contrario, le città della Cina continentale e Hong Kong SAR hanno visto un calo dei prezzi, ma si prevede una ripresa nel 2025 grazie alla riduzione dei tassi e all’allentamento delle restrizioni sugli acquisti. Nel 2024, gli acquirenti cinesi hanno investito attivamente in mercati come Thailandia, Australia e Tokyo, contribuendo all’aumento dei prezzi per gli appartamenti di nuova costruzione nei centri urbani.
Nel 2024 gli acquirenti cinesi hanno investito attivamente in mercati come Thailandia, Australia e Tokyo, contribuendo all’aumento dei prezzi per gli appartamenti di nuova costruzione nei centri urbani. Negli Stati Uniti il mercato del lusso ha mostrato una crescita disomogenea ostacolata da tassi di interesse stabili al 6,9%, frenando le transazioni con un’offerta in calo del 20% rispetto alla media quinquennale e del 40% a New York. La scarsità di immobili ha spinto i prezzi verso nuovi massimi, mentre l’economia in espansione e l’aumento dei salari lasciano spazio a ulteriori incrementi. Località come Palm Beach hanno visto i prezzi crescere del 117% dal 2019, Aspen ha registrato un aumento dell’8,9% nel 2024 seconda solo a Orange County con il 9,3%, con la domanda sostenuta dall’interesse per stili di vita salubri e la possibilità di lavorare da remoto. New York, dopo un calo dei prezzi del 3,1% in cinque anni, si prepara a una ripresa nel 2025 favorita da un’offerta ancora bassa e da prezzi competitivi rispetto ad altri mercati statunitensi. Il mercato di Dubai ha vissuto un’altra annata eccezionale con prezzi in crescita del 16,9% entro il terzo trimestre 2024 e previsioni di raggiungere il 20% entro fine anno, mentre rispetto al 2019 i prezzi delle proprietà di lusso sono aumentati del 147%. Tra gennaio e settembre 2024 le vendite hanno raggiunto un valore di 31,9 miliardi di dollari con una crescita del 36% rispetto all’anno precedente, le vendite super-prime hanno toccato quota 388 superando New York con 230. L’89% delle transazioni è stato concluso in contanti mentre l’offerta di immobili super-prime è diminuita del 65%. Nuove aree come Palm Jebel Ali si stanno affermando come destinazioni di lusso con vendite per 1,1 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2024.
Per il 2025 le previsioni indicano una crescita dei prezzi del 5% a Dubai trainata da domanda elevata e offerta limitata, del 3% a New York grazie a bassa offerta e rinnovata fiducia, del 3% a Ginevra come rifugio sicuro per gli UHNWIs con tassazione favorevole, del 2,5% a Parigi attrattiva per acquirenti britannici e statunitensi dopo le Olimpiadi 2024, del 2% a Londra con crescita lenta nel breve termine ma solida nel lungo periodo, dell’1% a Sydney con crescita moderata a causa dell’incertezza geopolitica, un mercato in pausa a Miami dopo l’84% di crescita in cinque anni e stabilità a Hong Kong con attrattiva rinnovata grazie a nuove politiche di investimento.