Che Burberry vivesse un momento delicato era noto e a confermarlo sono oggi i cambiamenti organizzativi, annunciati nel contesto dei continui sforzi di ristrutturazione della casa di lusso.
In una nota, l'azienda ha affermato che le misure potrebbero portare a una ''riduzione dei costi relativi al personale, che potrebbe avere un impatto su circa 1.700 ruoli a livello globale'' per tutta la durata del piano di razionalizazione dei costi, il cui completamento è previsto per il 2027.
Burberry mette mani alle forbici: taglierà 1.700 posti di lavoro
Le vendite di Burberry sono diminuite leggermente meno del previsto nel quarto trimestre fiscale, comunque in calo del 6% nei tre mesi fino a marzo.
Si stima che le misure, che includono tagli ai costi di approvvigionamento e immobiliari, porteranno a un risparmio di 60 milioni di sterline e segnano l’ultima fase della strategia dell’amministratore delegato Joshua Schulman per rilanciare il successo dello storico marchio britannico. Queste misure seguono quelle da 40 milioni di sterline in tagli ai costi annunciate a novembre, portando il risparmio stimato complessivo a 100 milioni di sterline.
I tagli di posti di lavoro interesseranno circa il 20% dell’organico complessivo di Burberry e la maggior parte riguarderà posizioni d’ufficio, nonché personale nei negozi e nello stabilimento di Castleford, in Inghilterra.
Le azioni sono balzate oggi dell′8,5% poco dopo l’apertura del mercato a Londra.
Nell’anno fiscale, le vendite sono diminuite del 12% rispetto a un calo previsto del 13%. Il fatturato totale dell’anno è stato di 2,461 miliardi di sterline, leggermente superiore ai 2,451 miliardi di sterline stimati.
Le vendite sono diminuite in tutte le regioni nel corso dell’anno e del trimestre, a causa della debolezza dell’area Asia-Pacifico. Le vendite nelle Americhe, che avevano rappresentato un punto di forza della performance positiva nel terzo trimestre, hanno subito una perdita del 4% nei tre mesi che hanno chiuso l’anno fiscale.
Burberry aveva precedentemente indicato gli Stati Uniti come un punto di forza nelle vendite del terzo trimestre. Tuttavia, la casa di moda ha dichiarato mercoledì che “l’attuale contesto macroeconomico è diventato più incerto alla luce degli sviluppi geopolitici”.