C'è una grande attesa nel Regno Unito per le misure che saranno annunciate oggi dal ministro delle Finanze, Rachel Reeves, in relazione ai piani di spesa e alle tasse e sulle prospettive economiche della nazione.
La previsione è che Reeves annuncerà tagli alla spesa per miliardi di sterline per colmare il disavanzo di bilancio causato dall'aumento dei costi di indebitamento dopo la pubblicazione del suo primo piano fiscale lo scorso autunno.
Regno Unito: attesa per i tagli alla spesa che annuncerà il ministro delle Finanze
Il ministro delle Finanze ha già promesso di attenersi alle ''regole fiscali'' che si è date, fissate nel ''Bilancio d’autunno'' lo scorso ottobre. E che si possono riassumere nella necessità di garantire che la spesa quotidiana sia coperta dalle entrate fiscali e che il debito pubblico diminuisca come quota della produzione economica entro il 2029-30. La relazione di Reeves sarà accompagnata dalle ultime previsioni economiche dell’Office for Budget Responsibility (OBR), l’organismo indipendente di controllo delle finanze pubbliche del Paese.
Si prevede che l’OBR abbasserà le previsioni di crescita del Regno Unito per il 2025 e dimezzerà la precedente stima del 2%, con una produzione inferiore che eserciterà una pressione al rialzo sui requisiti di prestito del governo e costringerà Reeves a tagliare la spesa pubblica di circa 10 miliardi di sterline (12,96 miliardi di dollari).
Da quando il suo bilancio iniziale è stato presentato lo scorso ottobre, Reeves è stata sottoposta a crescenti pressioni per tagliare la spesa pubblica, aumentare ulteriormente le tasse o piegare le regole fiscali in un contesto di aumento dei costi di prestito nel Regno Unito che, secondo gli analisti, ha spazzato via il “margine fiscale” che Reeves aveva nel suo bilancio iniziale.
Secondo la Banca d’Inghilterra , il Regno Unito si trova inoltre ad affrontare lo spettro di un aumento temporaneo del tasso di inflazione, oltre alla persistente stagnazione economica degli ultimi mesi.
Probabilmente Reeves parlerà anche del cambiamento del contesto economico intervenuto dopo la sua ultima dichiarazione di bilancio, con l’incertezza derivante dai dazi commerciali del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, considerati inflazionistici, che rappresentano un ulteriore ostacolo per l’economia.