Economia
Premio Bancor 2025, a Mario Draghi il riconoscimento per l’economia e a Zanny Minton Beddoes quello per il giornalismo
Redazione

Si è svolta a Roma la cerimonia di conferimento del Premio Bancor 2025, che quest’anno ha celebrato due figure di riferimento assoluto nel panorama economico e informativo internazionale: Mario Draghi, premiato per l’economia, e Zanny Minton Beddoes, direttrice di The Economist, insignita del riconoscimento per il giornalismo. Il Premio Bancor, istituito nel 2022 dall’Associazione Guido Carli con il patrocinio di Banca Ifis, si conferma così come uno dei principali appuntamenti dedicati all’eccellenza del pensiero economico-finanziario e dell’informazione di qualità.
Premio Bancor 2025, a Mario Draghi il riconoscimento per l’economia
Il riconoscimento a Mario Draghi, già presidente della Banca centrale europea ed ex presidente del Consiglio dei ministri, è stato consegnato da Federico Carli, presidente e fondatore dell’Associazione Guido Carli, ed Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis. A suggellare il momento, la laudatio pronunciata dal governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. La giuria ha voluto premiare Draghi per la sua capacità di promuovere cooperazione e fiducia tra Stati e attori economici, qualità ritenute essenziali in una fase storica segnata da profonde incertezze geopolitiche e finanziarie. Con questo riconoscimento, Draghi entra nell’albo d’oro del Premio dopo Lord Mervyn King, Larry Summers e Raghuram Rajan.
Accanto all’economia, il Premio Bancor 2025 ha dato spazio anche al giornalismo economico internazionale, assegnando il riconoscimento a Zanny Minton Beddoes, direttrice di The Economist. La scelta conferma la volontà del Premio di valorizzare un’informazione rigorosa, indipendente e capace di incidere in modo determinante nel dibattito pubblico globale. Dopo Francine Lacqua di Bloomberg TV, premiata nel 2024, il riconoscimento a Minton Beddoes sottolinea il ruolo centrale del giornalismo nell’interpretare la complessità dei fenomeni economici contemporanei.
Un elemento distintivo di questa edizione è stato l’annuncio delle “Borse Bancor”, una nuova iniziativa che guarda al futuro e alle nuove generazioni. In collaborazione con Gruppo 24 ORE, Class Editori e Sky TG24, sono state istituite sei borse di studio destinate a neolaureati meritevoli, che potranno accedere a tirocini retribuiti di durata compresa tra tre e sei mesi nelle principali redazioni economico-finanziarie italiane a partire dal primo semestre del 2026. Un investimento sul talento e sulla competenza, pensato per rafforzare il legame tra università, informazione e impresa.
Nel suo intervento, Federico Carli ha sottolineato come il Premio Bancor intenda riaffermare il valore dell’analisi fattuale e del rigore intellettuale in un contesto internazionale attraversato da disordine e semplificazioni. Ernesto Fürstenberg Fassio ha invece evidenziato come l’esempio di Mario Draghi rappresenti una vera bussola per affrontare le transizioni economiche e politiche in atto, ribadendo al contempo l’importanza di sostenere una nuova generazione di giornalisti capaci di garantire un’informazione equa e approfondita.
Il Premio Bancor affonda le sue radici nel concetto di “Bancor” elaborato da John Maynard Keynes nel 1944 e ripreso, negli anni Settanta, dagli interventi firmati con lo pseudonimo Bancor da Guido Carli ed Eugenio Scalfari. Da questa eredità culturale nasce il Premio, per promuovere una riflessione di alto livello sui grandi nodi dell’economia e della società contemporanea, nella convinzione che razionalità e conoscenza restino strumenti fondamentali per orientarsi nelle sfide del presente.