È stato presentato oggi a Roma, presso la sede di Cassa Depositi e Prestiti, l’Osservatorio SUNRISE (SUstaiNable Road InfraStructure Evolution) di MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, progetto coordinato dal Professor Ennio Cascetta (in foto), con la partecipazione di Almaviva, Autostrade per l'Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Eni, Fondazione Filippo Caracciolo e Iveco Group.
La mobilità del futuro prende forma: presentato l'Osservatorio SUNRISE di MOST
L’Osservatorio punta a monitorare l’evoluzione del trasporto su strada per passeggeri e merci in Italia, fornendo analisi aggiornate sul processo di decarbonizzazione dei trasporti e indicare le traiettorie di sviluppo all’interno del più ampio percorso di transizione energetica dell’Italia.
Il trasporto su strada rappresenta circa l’89% del totale nella mobilità dei passeggeri e l’84% di quella delle merci, producendo un quarto delle emissioni di gas serra: il 92% delle emissioni dei trasporti è imputabile al trasporto stradale in Italia, che risulta nelle prime posizioni in questo parametro, superando di molto la media UE (72%), ma anche il Regno Unito (91%), gli Stati Uniti (88%) e la Cina (87%).
Dal 2019 al 2024 sono cresciute le vendite di benzina in Italia, con un conseguente aumento dei gas serra. Seppur ci sia una riduzione dei veicoli immatricolati dal 2020, è in aumento il Peso Totale a Terra di questi ultimi che, insieme all’aumento generale dell’età media del parco vetture, costituisce un elemento da considerare nel processo di decarbonizzazione. Allo stesso modo, la crescita dei veicoli ibridi (+4,5%) ed elettrici (+0,5%) dal 2019 al 2023 è ancora lenta.
Si punta quindi a monitorare lo sviluppo del trasporto su strada per passeggeri e merci in Italia, l’andamento del traffico nelle diverse componenti urbano, extraurbano e autostradale, la composizione del parco veicolare per auto e mezzi pesanti, la penetrazione dei diversi vettori energetici e le emissioni di CO2 e altri inquinanti, sia nella componente dal serbatorio alla ruota, sia in quella dal pozzo alla ruota che tiene anche in conto le emissioni prodotte per generare i diversi vettori energetici.
Ferruccio Resta, Presidente di MOST, ha sottolineato: “Gli Osservatori, come SUNRISE, non sono semplici strumenti di analisi, ma piattaforme strategiche per leggere, interpretare e guidare l’evoluzione della mobilità. Senza dati non c’è conoscenza, e senza conoscenza non c’è margine decisionale: questa è la logica che accompagna tutte le attività del Centro Nazionale MOST. Comprendere le dinamiche della mobilità significa individuarne le criticità, stimolare il progresso e intervenire con visione e determinazione. In un contesto in cui il settore fatica a stare al passo con l’innovazione e la pianificazione infrastrutturale, MOST si afferma come punto di riferimento nazionale grazie alla sinergia tra università, competenze e imprese, essenziale per orientare il cambiamento e gettare le basi di un sistema più solido, resiliente e tecnologicamente avanzato”.
Ennio Cascetta, Coordinatore Scientifico dell’Osservatorio Sunrise, ha dichiarato: “SUNRISE si pone obiettivi molto ambiziosi. Il settore dei trasporti in Italia è responsabile di circa il 25% delle emissioni di gas serra, con oltre il 92% di queste derivanti dal trasporto stradale. Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione previsti dal programma Fit for 55 della UE (-43% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005), è dunque fondamentale concentrarsi sul trasporto su strada. Negli ultimi anni, diverse tendenze hanno seguito traiettorie inattese, come l’aumento del traffico stradale e delle emissioni di CO2, il rallentamento del mercato delle auto nuove e l'espansione del mercato dell'usato, la crescita delle auto ibride e la stagnazione dei veicoli completamente elettrici, insieme ad un uso crescente dei biocarburanti. L’Osservatorio si propone come uno strumento per monitorare le principali variabili e migliorare la capacità previsionale tramite l’adozione di modelli avanzati, in grado di interpretare le attuali tendenze e stimare le evoluzioni future anche in relazione a scenari e politiche alternative. Contribuirà così attivamente al dibattito nazionale ed europeo su questi temi cruciali e favorirà il networking con i principali stakeholder del settore.”