Economia

OPS UniCredit su Banco BPM sospesa per 30 giorni da Consob: incertezza normativa e scarsa adesione frenano l’operazione

Redazione
 
OPS UniCredit su Banco BPM sospesa per 30 giorni da Consob: incertezza normativa e scarsa adesione frenano l’operazione

La Consob ha deliberato la sospensione per 30 giorni dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit su Banco BPM, a causa di una situazione di incertezza giudicata incompatibile con una corretta valutazione dell’operazione da parte degli investitori.

OPS UniCredit su Banco BPM sospesa per 30 giorni da Consob: incertezza normativa e scarsa adesione frenano l’operazione

In una nota ufficiale, l’Autorità di vigilanza ha motivato la decisione citando la presenza di “fatti nuovi o non resi noti in precedenza”, tra cui la sentenza del TAR e le osservazioni della Commissione Europea. Tali elementi, ha spiegato la Commissione, delineano uno scenario caratterizzato da massima incertezza e potenzialmente suscettibile di determinare iniziative rilevanti da parte delle istituzioni italiane ed europee.

Tra queste, rientrano le possibili determinazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che potrebbe dover dare esecuzione alla sentenza del TAR o rispondere all’invito della Commissione UE relativo al procedimento ex articolo 21 del Regolamento Concentrazioni. Bruxelles ha infatti chiesto chiarimenti sull’intervento del Governo italiano, che già a maggio aveva esercitato i poteri speciali del Golden power, portando a una precedente sospensione dell’offerta per lo stesso periodo.

Il provvedimento della Consob arriva alla vigilia della scadenza dell’offerta, che, secondo gli ultimi aggiornamenti, ha raccolto adesioni inferiori allo 0,5% del capitale oggetto di scambio. Un dato che riflette le tensioni e i dubbi degli investitori sull’operazione, complicata non solo dal quadro normativo e istituzionale, ma anche da considerazioni di valore e governance.

La sospensione decorre da oggi e ha una durata massima di 30 giorni di calendario, come previsto dalla normativa vigente. Il mercato attende ora i prossimi sviluppi da parte del Governo e della Commissione Europea, che potrebbero influenzare profondamente l’esito finale dell’offerta.

L’offerta OPS di UniCredit, annunciata a inizio 2025, puntava a creare un campione bancario nazionale, rafforzando la posizione del gruppo guidato da Andrea Orcel. Tuttavia, l’opposizione del Governo e l’interesse strategico su Banco BPM – terzo istituto italiano per attivi – hanno innescato un confronto istituzionale che ora rischia di compromettere l’operazione.

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