Nel 2024 Claudia Quadrino, è stata nominata Amministratore Delegato di Olidata. Venerdì 21 febbraio, il mercato ha reagito con estrema positività all’annuncio dell'aggiudicazione, da parte di Olidata, di una fornitura Consip: Olidata, con sede centrale a Roma ed attività sull’intero territorio nazionale ed internazionale, si pone come System Integrator attivo nel settore dei servizi digitali che opera nei mercati B2A e B2B offrendo soluzioni complete nel campo della Cybersecurity, dei Big Data, dell’Intelligenza Artificiale, dello sviluppo software e dell’ideazione di sistemi GIS e IoT.
Quale valore aggiunto offre Olidata rispetto ai competitors e quali sono le strategie per rafforzare la posizione aziendale sui mercati nazionale e internazionale?
Olidata nasce come Software House. Nel corso degli anni, amplia il suo raggio d’azione arrivando a produrre e commercializzare device, diventando un punto di riferimento nel settore IT, motivo per cui ancora si trovano in uso strumenti brandizzati Oggi, però, Olidata è molto più di questo: grazie al nostro know-how in ambito cybersecurity, intelligenza artificiale e big data, ha ridefinito la propria identità, passando da semplice produttore a protagonista della trasformazione digitale la cui centralità l’assume il dato. Tutto ciò che ospita, protegge e trasferisce il dato, anche in caso di incidente, rientra nella nostra visione strategica. Abbiamo scelto di dare valore al dato, trasformandolo in un asset capace di generare ritorni economici per i nostri clienti. L’attenzione ai Big Data è iniziata oltre dieci anni fa, quando il mercato ha cominciato a riconoscerne il potenziale.
Abbiamo colto subito questa opportunità, investendo nella formazione delle nostre persone, perché per noi innovazione e conoscenza sono le fondamenta della crescita. Abbiamo studiato come gestire l’enorme quantità di dati che continua ad aumentare esponenzialmente, per poi analizzarli e trasformarli in insight strategici. Questo percorso ci ha portati ad approfondire il Machine Learning, l’Intelligenza Artificiale e, sempre di più, la Cybersecurity, per garantire la protezione di questi asset fondamentali. Oggi, la nuova Olidata è un punto di riferimento per la gestione intelligente e sicura del dato, guidando il futuro con soluzioni innovative e strategiche.
L’intelligenza artificiale e la cybersecurity sono due pilastri della trasformazione digitale. Olidata come integra queste tecnologie per creare soluzioni innovative?
Grazie alla nostra esperienza in ambito AI, siamo in grado di utilizzare algoritmi di machine learning per analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, ottimizzando processi decisionali, rilevando anomalie e prevedendo scenari critici prima che si verifichino. Questa capacità predittiva è essenziale non solo per il business intelligence, ma anche per la sicurezza informatica.
In ambito cybersecurity, adottiamo un approccio proattivo, sfruttando l’intelligenza artificiale per identificare minacce e comportamenti sospetti, automatizzando la risposta agli attacchi e riducendo drasticamente i tempi di intervento. L’integrazione di AI e cybersecurity ci permette di sviluppare piattaforme che non solo proteggono i dati e le infrastrutture dei nostri clienti, ma li trasformano in un vantaggio competitivo.
Il nostro obiettivo è offrire soluzioni intelligenti e sicure, capaci di adattarsi alle esigenze di un mercato in continua evoluzione, dove la protezione dei dati e la loro valorizzazione sono elementi chiave per la crescita e l’innovazione.
Le competenze acquisite in AI e cybersecurity derivano da investimenti mirati tra cui il costante scouting di aziende altamente specializzate e un forte impegno nella formazione delle risorse.
Ad esempio, le acquisizioni strategiche di realtà con una forte verticalizzazione delle competenze in questi ambiti, ci hanno permesso di accelerare significativamente il nostro sviluppo.
In particolare, abbiamo acquisito un’azienda con sede a Cagliari, in precedenza nostro fornitore nel settore della cybersecurity, rafforzando così le nostre competenze in questo campo. Nel Nord Italia, invece, abbiamo acquistato Divergento, oggi controllata al 51% da Olidata, specializzata in Machine Learning e AI, che è guidata dal suo fondatore, un docente universitario esperto in queste discipline. Con questa acquisizione, abbiamo creato un’unità dedicata all’intelligenza artificiale e al Machine Learning, denominata “Area di Progetti Speciali”, dove sperimentiamo nuove soluzioni innovative con l’obiettivo di generare un impatto concreto e strategico.
Olidata come può distinguersi rispetto alle altre aziende e alla competitività che c’è sul mercato?
Cercando di anticipare le evoluzioni tecnologiche. Oggi, intelligenza artificiale e cybersecurity sono temi di cui parlano tutti, ma la vera sfida è differenziarsi in un contesto altamente competitivo.
Il nostro approccio è stato sempre quello di puntare sull’eccellenza.
In passato, ci siamo distinti come pionieri in Italia nell’adozione e promozione dei Big Data con Cloudera, allora leader di mercato in questo settore. Abbiamo colto prima di altri l’importanza dell’analisi avanzata dei dati e della loro gestione su larga scala, posizionandoci come punto di riferimento in un’area tecnologica ancora emergente. Con il tempo, il mercato si è evoluto e sono emerse nuove soluzioni, ma la nostra strategia resta la stessa: essere sempre un passo avanti.
La nostra forza sta nella capacità di adattarci rapidamente ai cambiamenti, di anticipare le nuove tendenze e di formare costantemente il nostro team per rimanere sempre all’avanguardia.
Per questo, l’innovazione resta il nostro principale motore di crescita e il nostro elemento distintivo in un panorama sempre più affollato di competitor.
In quali tecnologie state investendo per valorizzare il Made in Italy?
Olidata sta investendo in tecnologie che valorizzano il Made in Italy attraverso un modello di innovazione che unisce competenza, sicurezza e indipendenza tecnologica. Il nostro piano industriale punta su soluzioni proprietarie sviluppate internamente, recuperando lo spirito pionieristico che ci ha contraddistinti sin dagli inizi. Abbiamo fatto un passo indietro nella produzione. In un contesto globale sempre più instabile – tra pandemia, conflitti geopolitici e attacchi informatici – la sovranità digitale è diventata un’esigenza strategica. La Pubblica Amministrazione e le imprese hanno compreso l’importanza di conservare e proteggere i dati all’interno di infrastrutture nazionali, evitando di dipendere da soluzioni estere che potrebbero mettere a rischio la sicurezza delle informazioni.
Oggi, il nostro obiettivo è esportare questo valore all’estero. Il Made in Italy tecnologico ha un enorme potenziale internazionale, e i nostri contatti con Brasile, Colombia ed Emirati Arabi dimostrano quanto le nostre soluzioni siano riconosciute e apprezzate.
Quali sono le politiche di Olidata in materia di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa?
Olidata crede fermamente che innovazione e responsabilità sociale debbano procedere di pari passo. Per questo, oltre a sviluppare tecnologie avanzate, ci impegniamo concretamente in iniziative di sostenibilità e responsabilità sociale d’impresa, supportando progetti che generano un impatto positivo sulla comunità e sul benessere delle persone. Lo facciamo sia a livello aziendale che a livello sociale.
Uno degli esempi più significativi è Ailanton. Un progetto sviluppato in collaborazione con il Policlinico Campus Biomedico di Roma, dedicato all’ analisi precoce dei noduli polmonari. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei big data può infatti contribuire a individuare schemi e segnali predittivi che aiutano i medici a intervenire tempestivamente, aumentando le possibilità di cura e migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Guardando al futuro, il nostro impegno nella ricerca e nella tecnologia per la salute non si ferma qui. Con lo stesso spirito di Ailanton, ci auguriamo di poter portare avanti un progetto simile per il tumore al pancreas, una delle patologie più aggressive e difficili da diagnosticare in fase precoce. Crediamo che la nostra esperienza in analisi dei dati, intelligenza artificiale e cybersecurity possa essere applicata anche in questo ambito, contribuendo a sviluppare soluzioni che possano fare la differenza nella ricerca medica e nella vita delle persone.
State valutando acquisizioni o partnership strategiche per espandere il business?
Per un'azienda come la nostra, che conta 250 dipendenti e un fatturato che supera i 100 milioni, dobbiamo necessariamente appoggiarci anche a partners che abbiano delle soluzioni utili per lo sviluppo di progetti. Assolutamente si, stiamo valutando con grande attenzione acquisizioni e partnership strategiche per accelerare la crescita di Olidata e rafforzare la nostra posizione nel mercato. Il nostro obiettivo è espandere il business in settori chiave
Le partnership sono un elemento fondamentale della nostra strategia: collaboriamo con realtà innovative che condividono la nostra visione e il nostro impegno nell’innovazione e nella sicurezza digitale. Stiamo esplorando alleanze con aziende italiane e internazionali, con particolare attenzione a realtà che operano in mercati emergenti e ad alto potenziale, come Brasile, Colombia ed Emirati Arabi.
Parallelamente, valutiamo acquisizioni mirate di società che possano integrare competenze strategiche nel nostro ecosistema, rafforzando la nostra capacità di offrire soluzioni proprietarie e Made in Italy. L’obiettivo è creare un valore aggiunto per i nostri clienti, mantenendo il controllo sulle tecnologie che sviluppiamo e garantendo indipendenza e sovranità digitale.
In un contesto competitivo in continua evoluzione, la capacità di fare rete e innovare attraverso collaborazioni strategiche sarà un elemento chiave per il futuro di Olidata.