Le festività natalizie continuano a rappresentare per gli italiani un periodo di mobilità articolata, che cambia volto nel corso delle settimane e riflette esigenze diverse tra ricongiungimenti familiari e viaggi di vacanza. È quanto emerge da un’analisi condotta da Trip.com, piattaforma globale di prenotazione di viaggi, che ha esaminato i comportamenti di spostamento degli utenti italiani nel periodo compreso tra il 20 dicembre e il 10 gennaio.
Natale: treno centrale per gli spostamenti interni, cresce l’outbound dopo il 27 dicembre
I dati mostrano come la settimana di Natale resti fortemente ancorata ai viaggi nazionali, mentre la propensione a partire per l’estero cresce in modo significativo subito dopo il 25 dicembre. Durante i giorni centrali delle festività, oltre il 75% degli spostamenti interni avviene in treno, a conferma del ruolo centrale del trasporto ferroviario nei ricongiungimenti familiari.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, invece, il peso dei viaggi internazionali aumenta sensibilmente, fino a rappresentare quasi tre quarti delle prenotazioni a partire dal 27 dicembre, con l’aereo che diventa il mezzo di trasporto prevalente. Secondo la piattaforma, il periodo natalizio si articola dunque in due fasi distinte. Tra il 20 e il 26 dicembre i viaggi nazionali rappresentano poco più del 40% di tutte le prenotazioni effettuate dagli italiani sulla piattaforma.
In questa finestra temporale il treno concentra oltre il 75% degli spostamenti interni, confermandosi come il mezzo di riferimento per raggiungere familiari e luoghi d’origine. Il trasporto ferroviario, inoltre, contribuisce ad ampliare la geografia dei viaggi natalizi, rendendo più accessibili città di medie dimensioni e destinazioni meno centrali rispetto ai principali hub aeroportuali. Nel corso della settimana di Natale, le destinazioni più frequenti per i viaggi in treno includono grandi città come Roma e Milano, insieme a centri come Firenze, Venezia, Napoli, Bologna, Pisa, Torino e Varese. La presenza di Fiumicino e dell’area di Varese tra le principali destinazioni ferroviarie evidenzia anche il ruolo del treno come supporto alla mobilità aeroportuale nel periodo festivo.
A confermare questa lettura è anche il commento di Federica Sciori, Country Head Italy di Trip.com, che sottolinea come “il Natale in Italia resta un momento fortemente legato agli spostamenti all’interno del Paese e ai ricongiungimenti familiari, con il treno che si conferma il mezzo di riferimento”.
Sciori evidenzia però un cambio di scenario subito dopo le festività natalizie: “Dopo Natale osserviamo però un cambio di scenario: molti viaggiatori scelgono di prolungare le vacanze e di partire per l’estero, privilegiando mete più lontane e soggiorni di maggiore durata”. Questo cambio di comportamento emerge in modo netto nel periodo compreso tra il 27 dicembre e il 10 gennaio, quando i viaggi all’estero arrivano a rappresentare quasi tre quarti delle prenotazioni complessive. In questa fase l’aereo si afferma come il mezzo di trasporto dominante, favorito dalla possibilità di estendere le vacanze fino a Capodanno e all’Epifania. I principali aeroporti italiani continuano a svolgere un ruolo strategico nella connettività internazionale, con Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Venezia, Milano Linate, Milano Bergamo, Napoli, Bologna, Catania, Bari e Firenze che risultano tra gli scali di partenza più attivi per i voli internazionali.
L’analisi evidenzia anche differenze significative a livello territoriale. Tra il 27 dicembre e il 10 gennaio, i viaggiatori del Nord e del Centro Italia mostrano una forte propensione verso l’estero: il 93% delle loro partenze è diretto oltre confine, mentre solo il 7% riguarda viaggi nazionali. Un dato che Trip.com collega alla maggiore disponibilità di aeroporti, collegamenti diretti e frequenze internazionali in queste aree. Nel Sud Italia, pur restando prevalente l’outbound, il peso dei viaggi interni risulta leggermente più elevato, con una ripartizione dell’85% verso destinazioni estere e del 15% all’interno del Paese.
In questo contesto, il treno continua a mantenere un ruolo centrale per la mobilità nazionale, soprattutto nel Mezzogiorno. Già durante la settimana di Natale, tra il 20 e il 26 dicembre, le principali destinazioni del Sud registrano arrivi esclusivamente domestici, confermando il ruolo dell’area come territorio di rientro familiare durante le festività natalizie, più che come punto di partenza per viaggi internazionali. Con il progredire delle festività, cambia anche la tipologia di destinazioni scelte da chi viaggia all’estero.
Le prenotazioni alberghiere nel periodo post-natalizio mostrano una maggiore incidenza delle mete a clima caldo rispetto alle tradizionali località sciistiche, segnalando una preferenza per soggiorni più lunghi e immersivi, caratterizzati da condizioni climatiche favorevoli e da una pianificazione più anticipata. In questo quadro, le destinazioni del Sud-Est asiatico e del Medio Oriente, come Thailandia, Emirati Arabi Uniti e Indonesia, registrano un interesse particolarmente elevato. Città e località come Bangkok e Phuket in Thailandia, Dubai e Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, Bali in Indonesia, Langkawi in Malesia, Koh Samui e Hurghada in Egitto emergono tra le mete più prenotate, grazie al clima invernale mite, all’offerta culturale e alla possibilità di sfruttare al meglio periodi di vacanza più estesi.