Negli ultimi anni, la geografia della ricchezza globale ha registrato mutamenti senza precedenti, segnati da una mobilità internazionale dei cosiddetti High Net Worth Individuals (HNWIs) che ha raggiunto nel 2025 livelli record, influenzando mercati immobiliari, economie locali e dinamiche sociali. Secondo il Savills HNWI Hotspot Index, analizzato insieme al report Spotlight on Wealth Trends e riportato da Idelista, quasi cento destinazioni nel mondo sono state valutate sulla base di sei criteri chiave: contesto economico, competitività, qualità della vita, servizi per le famiglie, privacy e dinamiche patrimoniali.
Oltre 680.000 nuovi milionari nel 2024: Roma, Milano e Toscana tra le mete più ambite dagli HNWIs
Dopo la contrazione del 2022, il patrimonio globale è tornato a crescere con decisione. Nel 2024 si sono contati oltre 680.000 nuovi milionari, pari a un aumento dell’1,2%, mentre le stime indicano che entro il 2029 se ne aggiungeranno ulteriori cinque milioni, con un incremento complessivo del 9%. La ricchezza dei miliardari ha registrato negli ultimi dieci anni una crescita del 121%, superando di gran lunga il +73% dell’indice MSCI World. Parallelamente, le strategie patrimoniali sono mutate: gli HNWIs puntano a una maggiore diversificazione, a una gestione diretta degli asset e a una selezione di proprietà che vada oltre la funzione di bene rifugio, integrando benessere, sicurezza, spazi ampi e privacy.
A livello globale, Dubai, New York, Singapore, Hong Kong e Abu Dhabi guidano la classifica del Savills HNWI Hotspot Index. Dubai si distingue in particolare per l’offerta educativa, con 168 scuole internazionali, il numero più elevato al mondo. Accanto ai centri finanziari tradizionali, crescono mete emergenti come Gstaad, Courchevel, Aspen e la Costa Azzurra, capaci di attrarre un pubblico nomade, attento alle esperienze personalizzate.
In questo scenario, l’Italia si afferma come destinazione emergente per i super ricchi. La combinazione di qualità della vita, patrimonio culturale, eccellenza enogastronomica e paesaggi unici - definita “Italian way of life” - si unisce a sicurezza percepita e vantaggi fiscali per chi trasferisce la residenza dall’estero.
Nel dettaglio, il report Savills posiziona Roma al 19° posto, la Toscana al 22° e Milano al 23° tra le destinazioni globali più attraenti per HNWIs, collocandole nella Top 30 mondiale. Milano e Roma sono inoltre considerate rising hotspots europei, grazie all’evoluzione dei mercati immobiliari prime e al rafforzamento delle infrastrutture urbane. Un ruolo determinante in questa attrattività è giocato dal regime fiscale introdotto in Italia: una flat tax da 200.000 euro annui sui redditi esteri per chi trasferisce la residenza fiscale.
Secondo il report, gli acquirenti stranieri rappresentano fino all’80% delle transazioni prime in Costa Smeralda, una quota in crescita. Milano si conferma un mercato urbano attrattivo per investitori internazionali grazie al suo ecosistema di design, moda, innovazione e connettività globale. Il mercato italiano mantiene anche un forte appeal nel settore delle proprietà iconiche.
Il Lago di Como e la Costiera Amalfitana restano tra le mete più desiderate per residenze storiche, considerate trophy assets con elevato valore patrimoniale e identitario. Le tendenze immobiliari emergenti indicano una domanda crescente di case più grandi, spazi aperti, privacy totale e dotazioni wellness integrate, in particolare per le seconde case, utilizzate come hub abitativi grazie al lavoro da remoto. Cresce anche la preferenza per proprietà chiavi in mano, pronte all’uso e curate nei minimi dettagli, con mercati come la Toscana e Milano in forte espansione grazie a ville ristrutturate e appartamenti prime brandizzati con servizi concierge. La pianificazione patrimoniale e l’effetto eredità saranno fattori determinanti nei prossimi anni. Entro il 2030, oltre 18 trilioni di dollari passeranno dai Baby Boomers alle generazioni Millennials e Gen Z, orientando la domanda verso sostenibilità, tecnologie smart home e città con forte identità culturale. Gli investitori più giovani privilegiano luoghi che riflettano valori e lifestyle, rafforzando la competitività dell’Italia sul panorama globale.
Anche il lifestyle emerge come driver principale nelle decisioni di investimento immobiliare. Se Londra mantiene la leadership mondiale, crescono destinazioni esperienziali come Gstaad, Courchevel e la Toscana, inserita tra le prime 20 al mondo per qualità della vita grazie alla ristorazione d’eccellenza, hotel di fascia alta, wellness, natura e riconoscimento culturale globale. La qualità dell’ambiente familiare è un ulteriore fattore di attrattività: Roma e Milano figurano tra le prime 20 città al mondo per scuole internazionali, con rispettivamente 28 e 23 istituti, consolidando la loro posizione tra le mete più ambite per famiglie straniere. Infine, il tema della sicurezza e della privacy digitale è centrale nelle scelte degli HNWIs. La normativa europea (GDPR) e un contesto percepito come sicuro pongono l’Italia in una posizione favorevole rispetto ai mercati asiatici e americani, mentre la digitalizzazione e l’integrazione di sistemi di smart home completano l’offerta, rendendo il Paese competitivo non solo come investimento patrimoniale, ma anche come destinazione per uno stile di vita esclusivo e sicuro.