Il mercato immobiliare italiano chiude il 2025 con segnali di consolidamento e crescita moderata. Secondo l’ultimo report di idealista, il principale portale immobiliare in Italia, nel quarto trimestre dell’anno il valore delle abitazioni usate ha registrato un aumento del 2,6%, portando il prezzo medio nazionale a 1.855 euro al metro quadro.
Mercato immobiliare 2025: case usate in crescita del 2,6%
Il dato conferma la fase di rafforzamento del settore, sostenuta da una domanda ancora elevata. Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista, commenta: “Nel 2025 i prezzi delle abitazioni continuano a crescere lentamente ma in modo costante, mentre il numero di transazioni del primo semestre ha superato ampiamente le aspettative, con volumi superiori a quelli del 2021 e una previsione di circa 746 mila compravendite a fine anno. Il mercato si conferma vivace ma più selettivo, con domanda ancora elevata, stock in progressivo riequilibrio e tempi di vendita più lunghi, in una fase di consolidamento destinata a proseguire nel 2026, salvo cambiamenti nei principali fattori macroeconomici”.
A livello dei capoluoghi, il 70% delle città monitorate mostra un incremento dei prezzi nel trimestre finale. Gli aumenti più rilevanti si registrano a Como (+6,8%), Pavia, Gorizia e Oristano (+6,6%) e Bergamo (+6,4%). Crescite significative anche a Belluno (+5,3%), favorita dall’attenzione legata alle Olimpiadi invernali del 2026. Tra le principali città italiane, Venezia segna un aumento del 3%, Genova +2,7%, Napoli +2,5% e Roma +2,4%, con quest’ultima che evidenzia un incremento annuale del 7%.
Rialzi più contenuti interessano Cagliari (+2,1%), Milano (+0,8%), Torino (+0,7%), Bologna (+0,5%), Catania (+0,2%) e Palermo (+0,1%), mentre Firenze registra una lieve flessione dello 0,2%. Verona, Nuoro e Trani restano stabili, mentre i ribassi più marcati riguardano Vicenza (-3,4%), Potenza (-3,1%) e Massa (-2,6%). Sul fronte dei prezzi al metro quadro, Milano si conferma la città più costosa con 5.184 euro/m², seguita da Bolzano (4.768 euro/m²) e Venezia (4.681 euro/m²). Seguono Firenze (4.531 euro/m²), Bologna (3.648 euro/m²) e Roma (3.277 euro/m²). Le città più accessibili per l’acquisto di un’abitazione sono Caltanissetta (661 euro/m²), Ragusa (716 euro/m²) e Biella (760 euro/m²).
Anche a livello provinciale, il 70% delle aree monitorate mostra aumenti dei prezzi. I maggiori rialzi si registrano a Trieste (+5,9%), Bergamo (+4,6%) e Parma (+4,1%), seguite dalle province di Roma (+3,4%) e Milano (+2,6%). Sei province restano stabili rispetto al trimestre precedente, tra cui Palermo, mentre i cali più marcati si osservano a Isernia (-4,5%), Sondrio (-3,9%) e Fermo (-3,4%).
I valori medi più elevati si registrano a Bolzano (4.519 euro/m²), Milano (3.710 euro/m²), Lucca (3.207 euro/m²) e Firenze (3.126 euro/m²), mentre i prezzi più contenuti riguardano Biella (611 euro/m²), Caltanissetta (635 euro/m²), Isernia (666 euro/m²) ed Enna (743 euro/m²). Analizzando le regioni italiane, nel quarto trimestre 2025 i valori immobiliari crescono in 15 su 20. Gli incrementi più consistenti riguardano Lombardia (+5,5%), Lazio (+3,7%) e Campania (+2,9%), tutti superiori alla media nazionale del 2,6%.
Le restanti regioni mostrano variazioni comprese tra il +2,6% dell’Emilia-Romagna e lo 0,2% della Calabria. Prezzi stabili si registrano in Abruzzo, mentre Valle d’Aosta (-1,9%), Basilicata (-0,7%), Molise e Liguria (-0,1%) evidenziano flessioni nell’ultimo trimestre. Per quanto riguarda i valori assoluti, il Trentino-Alto Adige mantiene le abitazioni più costose con una media di 3.209 euro/m², seguita da Liguria (2.475 euro/m²) e Valle d’Aosta (2.434 euro/m²). Prezzi superiori alla media nazionale si registrano anche in Toscana (2.413 euro/m²), Lombardia (2.362 euro/m²), Lazio (2.179 euro/m²) ed Emilia-Romagna (1.899 euro/m²), mentre le altre 14 regioni presentano valori inferiori, compresi tra i 1.831 euro/m² del Veneto e i 912 euro/m² della Calabria.