Economia

La Marzocco ridisegna la tesoreria globale: con Piteco un modello hi-tech tra automazione e presidi antifrode

di Redazione
 
La Marzocco ridisegna la tesoreria globale: con Piteco un modello hi-tech tra automazione e presidi antifrode
La Marzocco, icona fiorentina delle macchine da caffè artigianali di alta gamma e parte del gruppo De’ Longhi, accelera sulla trasformazione digitale della propria struttura finanziaria. Attraverso la partnership con Piteco (software house del Gruppo Zucchetti), l'azienda ha varato un nuovo modello di governance integrata volto a centralizzare la gestione della liquidità globale e a blindare i flussi di pagamento contro i rischi di frode. Fondata alla fine degli anni '20 come piccola officina e cresciuta esponenzialmente dagli anni '80 grazie alla storica fornitura per Starbucks, La Marzocco è oggi una realtà da 800 dipendenti e 14 società operative. Questa rapida espansione ha reso obsoleta la precedente gestione della tesoreria, frammentata tra diverse entità e fusi orari.

L'adozione della piattaforma Piteco Evo ha permesso di creare un "backbone operativo" unico. I benefici immediati riportati dal Gruppo includono:

Visibilità in tempo reale: monitoraggio immediato dei saldi e dei fabbisogni di cassa di tutte le società.

Efficienza operativa: riduzione dei tempi per le attività quotidiane e automazione delle disposizioni di incasso e pagamento.

Standardizzazione: armonizzazione delle procedure di cash pooling e conformità ai tracciati bancari internazionali.


Uno dei pilastri del progetto riguarda la sicurezza dei pagamenti cross-border, critici per via delle diverse normative e formati bancari. Grazie all'integrazione tra Piteco e la fintech francese SisID, La Marzocco ha automatizzato il controllo delle coordinate bancarie a livello globale.

Il sistema permette di verificare l'autenticità dei dati prima dell'autorizzazione del bonifico, proteggendo l'intera catena del valore. A supporto della solidità dei controlli, il servizio include un'assicurazione integrata contro le frodi che, significativamente, non è mai stata attivata dal 2016 a oggi.

Il percorso di innovazione, guidato dalla Group Treasury Manager Caterina Bessi, entrerà in una nuova fase nel 2026. È infatti previsto il rollout del modello nei principali mercati extra-europei, tra cui Stati Uniti, Cina, Australia, Nuova Zelanda e Thailandia.

"Oggi abbiamo trasformato le nostre esigenze in un modello operativo che garantisce processi più rapidi, controlli dinamici e decisioni più tempestive e sicure", ha commentato Caterina Bessi.

Secondo Paolo Virenti (nella foto), CEO di Piteco, la collaborazione dimostra come la centralizzazione e l'automazione possano trasformare la tesoreria in un "abilitatore strategico della crescita" per le aziende che operano su scala internazionale in contesti di mercato complessi.
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