Negli Stati Uniti, la CNN dedica ampio spazio alla drammatica situazione di stallo che attanaglia la Camera dei Rappresentanti. Il Presidente Donald Trump e lo Speaker Mike Johnson sono impegnati in una febbrile trattativa per convincere un gruppo di repubblicani a sostenere la vasta proposta di legge sulla politica interna dell'amministrazione.
Media stranieri divisi fra la situazione a Gaza e lo stallo politico negli Usa
Johnson ha dichiarato la sua intenzione di mantenere aperta la votazione procedurale "finché sarà necessario", mentre la leadership del Partito Repubblicano esorta con forza a superare questo scoglio. La posta in gioco è alta: un'approvazione aprirebbe la strada alla prima grande vittoria legislativa del secondo mandato di Trump, mentre un fallimento rappresenterebbe una pesante battuta d'arresto, costringendo i vertici repubblicani a rimettere mano al piano.
Da settimane, Trump e il suo team avevano promesso di ammorbidire i ribelli del GOP, ma la decisione finale resta incerta. Il Presidente ha passato la giornata a confrontarsi con gli oppositori, invitando persino gruppi di repubblicani alla Casa Bianca per ascoltare le loro lamentele sulla versione del pacchetto già approvata dal Senato. Johnson si ritrova così, ancora una volta, ad affrontare una prova di forza in una Camera divisa, cercando di compattare una fazione frammentata su un voto che a molti non va giù.
Passando al fronte bellico, sempre la CNN riporta una valutazione dell'intelligence ucraina che rivela un possibile rafforzamento delle forze russe da parte della Corea del Nord. Pyongyang sarebbe pronta a inviare altri 25.000-30.000 soldati per combattere a fianco della Russia lungo la linea del fronte in Ucraina, triplicando di fatto il proprio contingente. Questi nuovi effettivi si aggiungerebbero agli 11.000 già spediti a novembre per contrastare l'incursione ucraina nella regione russa di Kursk, dove circa 4.000 nordcoreani sarebbero rimasti uccisi o feriti.
La valutazione ucraina, confermata da fonti dell'intelligence occidentale, suggerisce che il Ministero della Difesa russo sarebbe in grado di fornire il necessario equipaggiamento e armamento per integrare queste truppe nelle unità di combattimento russe. Vi è inoltre una "grande possibilità" che i soldati nordcoreani vengano impiegati direttamente in combattimento nelle aree occupate dell'Ucraina, anche durante operazioni offensive su larga scala. Segnali di adattamento degli aerei militari russi per il trasporto di personale e immagini satellitari che mostrano preparativi logistici in porti russi e aeroporti nordcoreani avvalorano questa ipotesi, indicando l'enorme sforzo per spostare decine di migliaia di soldati attraverso la Siberia.
Dal Medio Oriente, Haaretz aggiorna sulla situazione a Gaza, riportando la soddisfazione di Hamas per la formulazione della nuova proposta di cessate il fuoco. Secondo il quotidiano saudita Asharq News, i mediatori stanno compiendo sforzi intensi per raggiungere un'intesa. Hamas dovrebbe fornire una risposta ufficiale entro venerdì sera, sebbene persista il disaccordo su alcuni punti chiave, in particolare l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia e il ritiro delle Forze di Difesa Israeliane dalle aree occupate, per i quali mancano date specifiche e mappe allegate. Il gruppo terroristico afferma comunque di trattare la proposta con "responsabilità" e si dice disposto a mostrare flessibilità, purché vengano rispettati gli interessi palestinesi. Nel frattempo, l'IDF ha annunciato di aver eliminato i membri di una cellula terroristica responsabile del lancio di razzi da Gaza settentrionale.
L'agenzia di stampa palestinese Shehab, affiliata ad Hamas, riporta invece oltre 30 vittime in attacchi israeliani nella Striscia dall'inizio di giovedì. Una nota preoccupante arriva dall'Associated Press, che rivela l'uso di munizioni vere e granate stordenti da parte di contractor americani che sorvegliano i siti di distribuzione degli aiuti a Gaza. Due di questi contractor, che hanno parlato in forma anonima per timore di ritorsioni, hanno espresso profonda preoccupazione per pratiche che definiscono "pericolose e irresponsabili", con personale di sicurezza spesso non qualificato, pesantemente armato e che avrebbe sparato proiettili in varie direzioni, talvolta verso i palestinesi.
Sul fronte commerciale, la BBC riporta la decisione del Presidente Donald Trump di imporre dazi del 20% sulle importazioni dal Vietnam, frutto di un accordo di ultima minuta. Questo nuovo regime sostituisce un'imposta del 46% che sarebbe entrata in vigore a breve. Il Vietnam, in base all'intesa definita da Trump un "Great Deal of Cooperation", non applicherà dazi sui prodotti statunitensi e concederà un "ACCESSO TOTALE" ai suoi mercati. Tuttavia, gli Stati Uniti imporranno anche una tariffa del 40% sulle merci in "trans-shipping" attraverso il Vietnam, una pratica che, secondo il consigliere Peter Navarro, riguarderebbe un terzo delle esportazioni vietnamite verso gli USA, spesso prodotti cinesi reindirizzati per eludere i dazi. La notizia ha avuto un impatto misto sui mercati e solleva dubbi sulla definizione di "trans-shipping", un termine che Adam Sitkoff della Camera di commercio americana ad Hanoi definisce "vago e spesso politicizzato". Va notato che la famiglia Trump ha recentemente annunciato progetti di sviluppo in Vietnam, inclusi hotel e immobili di lusso.
Infine, El Mundo punta i riflettori sull'emergenza climatica in Spagna, dove le notti non scendono più sotto i 30 gradi, trasformandosi da "torride" a "infernale". Gli esperti avvertono che queste notti soffocanti, quadruplicate dagli anni '80, "impediscono il sonno, aggravano i problemi di salute e si intensificano negli ambienti urbani a causa dell'effetto isola di calore". Un segnale allarmante dei cambiamenti climatici che stanno impattando direttamente sulla vita quotidiana.