Il settore del lusso si sta muovendo in un terreno di incertezza economica, e i consumatori stanno cambiando radicalmente le loro abitudini di acquisto. Lo rivela il nuovo Lyst Index, l'indice trimestrale che traccia il comportamento di 160 milioni di acquirenti online. La classifica del secondo trimestre del 2025 mostra che i gusti stanno tornando alle origini, con un focus su brand storici e su "piccoli lussi" che non pesano troppo sul portafoglio.
Luxury in affanno: i brand cambiano rotta e Miu Miu torna in cima alla classifica Lyst
Dopo aver perso posizioni, Miu Miu si è riconquistato il titolo di brand più desiderato del trimestre. Ma la vera sorpresa è il ritorno di Burberry, che, assente dalla classifica da più di un anno, è balzato al 17° posto. Questo rientro è stato probabilmente alimentato da una nuova "atmosfera 'cool Britannia'", sostenuta da una forte campagna di promozione legata al mondo dei festival musicali.
Anche Birkenstock fa il suo ingresso in classifica, posizionandosi al 19° posto. Al contrario, marchi come Versace, Loewe, Coach, Bottega Veneta e Alaia hanno perso terreno, confermando una tendenza che allontana gli acquirenti da spese eccessive in un periodo di nervosismo finanziario.
Secondo il rapporto, l'attuale clima economico ha spinto i consumatori a cercare "piccole cose che offrono una risonanza emotiva senza un elevato impegno finanziario". Gli accessori e le calzature sono diventati i protagonisti di questo cambiamento, fungendo da "veicoli espressivi di identità" che consentono di mantenere uno stile ricercato senza spendere una fortuna.
Un esempio lampante è il sandalo Dune di The Row, un'infradito da 690 dollari che ha fatto guadagnare al brand due posizioni in classifica. Le ricerche per questo prodotto sono aumentate del 162% dopo che l'attore Jonathan Bailey lo ha indossato. Il successo dimostra che "la semplicità, se abbinata al giusto stile, può avere un peso sorprendente".
Non sorprende che il sandalo sia il prodotto più desiderato del trimestre, seguito da una canotta di Skims, dagli shorts di Adidas Classic e dai mocassini in pelle scamosciata di Miu Miu. Questa cautela dei consumatori è confermata anche dall'analisi di Bain & Company, secondo cui il mercato del lusso sta attraversando il suo momento più difficile degli ultimi 15 anni. Le vendite sono diminuite del 3% e si stima che circa 50 milioni di consumatori abbiano abbandonato la categoria. Un segnale chiaro che, in tempi incerti, anche il lusso non è più un'esigenza ma un acquisto da ponderare con attenzione.