Litio: Rio Tinto vuole acquisire l'americana Arcadium

Redazione

La seconda più grande società mineraria al mondo, Rio Tinto, sta valutando l'acquisizione del produttore statunitense di litio Arcadium, in una operazione che è ancora in fase di impostazione e che, quindi, non ha ancora una indicazione sull'ammontare della transazione.

Litio: Rio Tinto vuole acquisire l'americana Arcadium

Secondo i dati di LSEG, attualmente il valore di mercato di Arcadium Lithium è di 3,31 miliardi di dollari. Per effetto della notizie, le azioni di Arcadium quotate in Australia sono schizzate di oltre il 42% nelle prime contrattazioni della giornata. Se dovesse andare in porto, l'acquisizione di Arcadium consentirebbe a Rio Tinto (multinazionale anglo-australiana) di conquistare un posto di grande rilevanza nel settore della produzione di Litio, in cui oggi i maggiori player sono Albemarle e SQM.

L'operazione si inserisce nelle ''grandi manovre'' dei protagonisti del settore per accaparrarsi i minerari essenziali per la transizione energetica globale, in cui Rio Tinto potrebbe fare la voce grossa, garantendosi l'accesso a miniere di litio e impianti di lavorazione in quattro continenti.

Sotto la spinta dell’eccesso di offerta cinese, i prezzi del carbonato di litio di riferimento al 99,2% sono scesi di oltre il 20% da inizio anno a 10.800 dollari per tonnellata metrica.
Nei recenti risultati del secondo trimestre di Arcadium , la società ha previsto un balzo del 25% nei volumi di vendita combinati di idrossido di litio e carbonato di litio per il 2024, rispetto al 2023. La società ha anche affermato la sua intenzione di aumentare i livelli di produzione nelle sue recenti espansioni in Argentina.