Fondata quindici anni fa, da sei tedeschi, l'app per l'outdoor Komoot sta cambiando proprietario, per finire in mani italiane, quelli di Bending Spoons. Komoot, secondo i suoi dati ufficiali, conta attualmente 45 milioni di utenti, di cui 23 milioni al di fuori della Germania.
Passa in mani italiane l'app tedesca leader globale per i percorsi outdoor
"Il nostro prossimo obiettivo è raggiungere 100 milioni di clienti in tutto il mondo", ha recentemente dichiarato al quotidiano economico tedesco Handelsblatt il co-fondatore Tobias Hallermann. Il potenziale è di almeno 500 milioni di persone: tutti coloro che amano andare in bicicletta o fare escursioni nella natura.
Ora, a sorpresa, arriva l'annuncio dell'acquisizione dell'app da parte dell'italiana Bending Spoons. La spiegazione della scelta si può leggere nelle parole del CEO di Komoot, Markus Hallermann, fratello del co-fondatore.
Per espandere un'azienda, ovvero per portare il modello di business su una scala economica molto più ampia, sono necessarie, ha detto, una mentalità e competenze diverse rispetto alla creazione di un'azienda.
Tuttavia, riferisce oggi Handelsblatt, l'acquisizione sta suscitando preoccupazione nel mondo dell'outdoor e della tecnologia. Gli italiani hanno già rilevato aziende come Evernote e Wetransfer, le hanno integrate tecnologicamente nelle proprie piattaforme e hanno tagliato posti di lavoro, ha scritto il famoso blog DC Rainmaker. Ciò non significa necessariamente la fine dell'innovazione, ma il segmento degli sport tecnologici richiede una conoscenza approfondita della materia. Sui social network gli atleti hanno espresso il timore che il loro utilizzo possa diventare più costoso.
Luca Ferrari, CEO e co-fondatore di Bending Spoons, ha affermato che l'azienda è entusiasta del potenziale di crescita di Komoot. ''Grazie alla nostra competenza e tecnologia, possiamo aiutare il servizio outdoor a sviluppare ulteriormente i suoi punti di forza'', ha affermato.
In Europa, Komoot è ormai lo strumento dominante quando si pianifica un itinerario o si cercano suggerimenti per tour in una regione specifica. Oggi ci sono diversi concorrenti, come Alltrails e Outdoor Active, ma spesso sono rimasti fornitori di nicchia.
Secondo gli esperti del settore, Strava potrebbe essere più grande di Komoot a livello mondiale, ma la piattaforma si concentra principalmente sugli utenti che desiderano confrontare le proprie prestazioni con quelle degli altri. E fa affidamento sullo spirito di comunità: molti atleti pianificano i loro tour con Komoot e poi, dopo l'attività, li caricano su Strava e li mostrano agli amici.
Dopo un primo tentativo fallito, Komoot si è ora affermato anche negli USA. "Da due anni investiamo molto lì", afferma Tobias Hallermann. Il numero degli utenti statunitensi, che attualmente ammonta a un milione, è in rapida crescita. "Alla fine, vogliamo raggiungere tutti i 100 milioni di ciclisti ed escursionisti".
Ogni viaggio o escursione registrata da un utente arricchisce ulteriormente il pool di dati. Gli atleti possono includere foto dei momenti salienti e, ad esempio, consigliare luoghi in cui fermarsi per un rinfresco. "Il sistema continua ad imparare", afferma Hallermann. I ciclisti su strada scoprono percorsi poco trafficati, gli amanti della mountain bike trovano i sentieri più belli e gli escursionisti trovano un percorso circolare che porta in vetta.