Israele, bersagliato dal lancio di decine e decine di missili e droni iraniani, davanti ai morti e alle devastazioni sta perdendo le sue certezze sul fatto che il conflitto ''preventivo'', scatenato contro Teheran, abbia fiaccato la capacità di risposta dell'apparato militare della repubblica teocratica.
Medio Oriente: Israele, sotto una pioggia di missili e droni iraniani, si scopre vulnerabile
Nel quarto giorno le conflitto, Israele è stato scosso da esplosioni, dopo che l'Iran ha lanciato la sua ennesima ondat di missili nella notte. Peraltro, gli attacchi iraniani hanno colpito anche una raffineria di petrolio israeliana e danneggiato parte della rete elettrica.
Aumenta intanto il bilancio delle vittime, da entrambe le parti, con gli abitanti di alcuni quartieri di Teheran che stanno cercando di fuggire dalla capitale in cerca di sicurezza, mentre i missili iraniani hanno colpito, la scorsa notte, edifici residenziali.
Questa mattina a Tel Aviv ci sono state scene di paura, per il fatto che, nonostante gli efficaci sistemi di difesa aerea, missili e droni continuano a cadere in territorio israeliano.
Molte strade di Tel Aviv sono invase di detriti, mentre soccorritori e militari stavano cercando sopravvissuti tra le macerie di un edificio che sembra essere stato colpito da quattro missili balistici. Secondo le prime notizie, raccolte dai corrispondenti dei media internazionali, dalle macerie dell'edificio sono state estratte, ancora vive, dieci persone, già trasportate in ospedale.