Milano si conferma il capoluogo lombardo più caro per l’acquisto di un bilocale, oltre a detenere già il primato per i trilocali. Secondo un’analisi condotta da Casa.it sui prezzi dei bilocali in vendita a novembre 2025, nel capoluogo meneghino la richiesta media per questa tipologia di immobile ha raggiunto i 331.738 euro, il valore più elevato tra le province della regione.
Immobiliare, Milano guida i rincari: bilocali a 5.594 euro al metro quadro
Il dato si accompagna a un prezzo medio al metro quadro pari a 5.594 euro, in aumento del 4% su base annua. Si tratta di una crescita superiore rispetto a quella registrata per i trilocali, i cui prezzi di vendita, nello stesso periodo, sono aumentati dell’1%. L’andamento conferma una pressione costante sul mercato delle abitazioni di dimensioni più contenute, spesso considerate la soluzione più accessibile per single, giovani coppie o investitori. Come già osservato per i trilocali, anche nel caso dei bilocali il mercato milanese mostra forti differenze territoriali.
A novembre 2025 il prezzo medio di un bilocale passa dai 192.000 euro delle aree periferiche agli 801.000 euro delle zone centrali. Il divario tra centro e periferia risulta più ampio rispetto a un anno prima, quando le richieste medie oscillavano tra 171.000 e 731.000 euro, a conferma di una polarizzazione crescente dei valori immobiliari. L’area più costosa per l’acquisto di un bilocale resta quella compresa tra Centro, Duomo e Brera, dove il prezzo medio di vendita raggiunge gli 801.273 euro, con un valore al metro quadro di 12.059 euro e una crescita annua del 13%. Seguono le zone di Guastalla e Palestro, che registrano un prezzo medio di 684.485 euro e un costo al metro quadro di 11.328 euro, in aumento del 21% su base annua, la variazione più elevata rilevata in città.
Al terzo posto si colloca l’area di Corso Magenta, con una richiesta media di 596.328 euro e un prezzo al metro quadro di 9.231 euro, in calo del 4% rispetto a novembre 2024. Subito al di sotto delle aree più esclusive si collocano diverse zone con prezzi medi compresi tra i 400.000 e i 500.000 euro. Porta Romana e Risorgimento fanno segnare una richiesta media di 480.197 euro e un prezzo al metro quadro di 7.645 euro, in crescita del 5% su base annua. CityLife, Fiera, Lotto e Portello si attestano a 452.463 euro, con un aumento del 2%, mentre Garibaldi e Isola registrano un prezzo medio di 451.446 euro, in lieve flessione del 3%.
Arco della Pace e Sempione si collocano a 447.178 euro, in crescita del 3%, seguiti da Solari-Tortona e Washington con 427.941 euro e un aumento del 4%. Buenos Aires e Porta Venezia scendono a 424.769 euro, con un calo del 3%, mentre Cenisio e Sarpi si attestano a 409.634 euro, in crescita del 3%. Nella fascia compresa tra 300.000 e 400.000 euro rientrano alcune aree storicamente molto richieste. Ticinese registra un prezzo medio di 399.853 euro e un incremento del 5% su base annua. Centrale e Repubblica seguono con 393.750 euro, anch’esse in crescita del 5%. Città Studi, Susa e Corsica si collocano a 351.997 euro, con un aumento dell’1%, mentre Navigli e Porta Genova si attestano a 350.753 euro, in crescita del 4% ma con un arretramento di tre posizioni nella classifica rispetto all’anno precedente.
La fascia più ampia del mercato riguarda le zone con prezzi compresi tra 200.000 e 300.000 euro, che interessano gran parte del territorio cittadino. Tra queste figurano Dergano, Maciachini, Farini e Maggiolina-Zara, con una richiesta media di 299.329 euro e un aumento del 5%, così come Bande Nere, Inganni e Lorenteggio, che salgono a 297.101 euro con una crescita dell’8%. Casoretto e NoLo raggiungono i 288.542 euro, in aumento dell’8%, mentre Ripamonti e Vigentino si attestano a 287.568 euro, con un incremento del 2%.
Porta Vittoria e Molise scendono a 278.558 euro, registrando un lieve calo dell’1%. Seguono San Siro e San Carlo con 277.804 euro, in crescita del 7%, Barona, Famagosta e San Cristoforo con 272.716 euro e un aumento del 6%, e Abbiategrasso, Chiesa Rossa e Gratosoglio-Ticinello con 266.269 euro, in crescita dell’1%. Gorla, Greco e Precotto si collocano a 263.997 euro, con un incremento del 3%, mentre Lambrate registra 262.829 euro, in calo del 3%. Bicocca, Ca’ Granda e Parco Nord scendono a 250.527 euro, con un aumento del 2%, seguite da Cascina Merlata, Cimitero Maggiore e Viale Certosa a 248.617 euro, in lieve flessione dell’1%. Gallaratese, QT8 e Trenno raggiungono i 245.918 euro, segnando una crescita significativa del 14%. Corso Lodi, Corvetto e Rogoredo si attestano a 242.936 euro, in calo del 2%, mentre Affori e Bovisa restano stabili a 239.611 euro.
Tra le zone meno costose figurano Macconago e Quintosole, con 232.733 euro e un calo del 12%, Adriano, Crescenzago e l’area del Parco Lambro-Cimiano con 232.675 euro, in crescita del 6%, e Forlanini, Mecenate e Ponte Lambro a 231.202 euro, in aumento dell’8%. Figino e Quinto Romano si collocano a 226.239 euro, con un incremento del 3%. Sotto la soglia dei 200.000 euro si trovano soltanto due aree della città. Baggio, Bisceglie e Olmi registrano un prezzo medio di 194.835 euro, in crescita dell’8% su base annua, mentre Comasina e Quarto Oggiaro risultano le zone più economiche per l’acquisto di un bilocale, con una richiesta media di 191.514 euro e un aumento dell’11% rispetto a novembre 2024.