Se Roma supera Tunisi per gradi sul termometro, non è un errore geografico: è l’effetto, potente e rovente, dell’anticiclone Scipione l’Africano. Questo protagonista delle cronache meteo di giugno ha conquistato tutta l’Italia e promette di far salire ancora le temperature almeno fino a domenica: un’ondata vera e propria, la prima dell’estate 2025, che ci porterà a sfiorare (e superare) i 40°C.
L'Italia nella morsa dell’anticiclone Scipione: caldo record e consigli utili per affrontarlo
Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, il termometro si alzerà con costanza giorno dopo giorno, guadagnando un grado quotidianamente. I picchi più roventi? Firenze toccherà i 37°C, mentre a Terni, Oristano, Siracusa, Foggia e Ragusa si prevede l’arrivo a 38°C.
Ma il vero ''forno'' d’Italia sarà l’entroterra sardo: qui, lontano dal refrigerio marino, si potrà arrivare addirittura a 42°C. Sul fronte del cielo, poche nuvole in vista: salvo qualche temporale pomeridiano di passaggio sulle Alpi occidentali tra giovedì e venerdì, e un po’ di instabilità sulle Dolomiti sabato, il sole sarà il vero sovrano della penisola.
Ma attenzione alla sorpresa di domenica prossima: nel tardo pomeriggio potrebbero arrivare dei temporali anche in Pianura Padana, portando con loro un primo, timido respiro di sollievo.
Si tratterebbe dell’inizio di un cambiamento: aria meno calda potrebbe infatti fare il suo ingresso dalla Porta della Bora, iniziando a far calare le temperature, almeno al Nord-Est. Se i modelli meteorologici non tradiranno le aspettative, da lunedì 16 il Centro-Nord tornerà a valori più sopportabili, tra i 32 e i 34°C. Al Sud, però, il termometro resterà ancora ancorato ai 40°C, specialmente in Sicilia.
Ma niente panico: anche qui la morsa del caldo dovrebbe allentarsi da martedì, restituendoci un clima più consono al periodo.
Tuttavia, non illudiamoci troppo: il fresco sarà solo una parentesi. Già in prossimità del Solstizio d'estate, è attesa una seconda ondata di calore. E con l’arrivo del caldo opprimente, è fondamentale adottare piccoli accorgimenti quotidiani per proteggersi e prendersi cura delle persone più vulnerabili.
Le giornate torride non sono soltanto fastidiose: possono diventare pericolose, soprattutto per anziani, bambini piccoli o chi soffre di patologie. Innanzitutto, è bene evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, indicativamente tra le 11 e le 18.
Il sole, per quanto allettante, può trasformarsi in un nemico silenzioso, soprattutto quando colpisce con forza nelle ore centrali. Meglio organizzarsi per svolgere commissioni o attività fisica al mattino presto o in serata, quando le temperature si fanno più miti. Anche dentro casa si possono fare molto per difendersi: schermare le finestre con tende, persiane o veneziane aiuta a mantenere gli ambienti più freschi. L’aria condizionata può essere utile, a patto di non esagerare: una temperatura compresa tra i 25 e i 27 gradi è più che sufficiente per trovare sollievo senza creare sbalzi termici troppo forti.
Attenzione anche ai ventilatori: muovono l’aria, ma non abbassano la temperatura, quindi non vanno usati quando in casa si superano i 32 gradi. L’idratazione è un altro pilastro fondamentale: bere tanta acqua durante tutta la giornata, anche se non si ha sete, è essenziale per mantenere il corpo in equilibrio.
La frutta fresca può aiutare, ma in presenza di determinate patologie – come problemi cardiaci o renali – è bene chiedere consiglio al medico prima di aumentare l’assunzione di liquidi. Allo stesso modo, sarebbe opportuno ridurre il consumo di caffè e alcolici, che favoriscono la disidratazione. Anche l’alimentazione va adeguata: pasti leggeri e freschi sono l’ideale per non affaticare troppo il corpo, che durante la digestione tende a produrre ulteriore calore. Allo stesso modo, il modo in cui ci vestiamo può fare la differenza: meglio optare per abiti chiari, larghi e in fibre naturali come cotone e lino, che permettono alla pelle di respirare.
All’aperto, un cappello leggero e un buon paio di occhiali da sole sono alleati preziosi per proteggere la testa e gli occhi dai raggi diretti. In auto, poi, è indispensabile ventilare l’abitacolo prima di mettersi in viaggio, evitando di orientare le bocchette del climatizzatore direttamente sui passeggeri. E mai, in nessun caso, lasciare neonati, bambini, anziani o animali chiusi in macchina, neppure per pochi minuti: le temperature interne possono salire rapidamente fino a livelli letali.
Lo sport va programmato con attenzione. L’attività fisica sotto il sole cocente non è mai una buona idea: se proprio si decide di allenarsi, meglio farlo in orari freschi e ricordarsi di bere spesso. Chi pratica sport intensamente potrebbe aver bisogno di reintegrare anche i sali minerali persi con la sudorazione.
Infine, è importante prestare attenzione a chi ci circonda. Gli anziani che vivono soli, le persone fragili, i neonati: tutti hanno bisogno di un occhio in più in questi giorni afosi. Un cambiamento nelle abitudini quotidiane, come la difficoltà a muoversi in casa o a svolgere le attività consuete, può essere un campanello d’allarme da non sottovalutare. E non dimentichiamoci degli animali domestici: devono avere sempre a disposizione acqua fresca e un angolo all’ombra dove riposare.
Anche loro soffrono il caldo, e dipendono interamente da noi per affrontarlo nel modo giusto. Insomma, con un po’ di attenzione e buonsenso, è possibile superare anche le giornate più roventi limitando i rischi. Bastano piccoli gesti per garantire benessere e sicurezza a sé stessi e agli altri.