Meta, la società madre di Facebook e Instagram, ha stretto un accordo pluriennale con Google Cloud del valore superiore a 10 miliardi di dollari, destinato a garantire l’accesso ai server e ai servizi di elaborazione remota del colosso di Mountain View.
IA, Meta sigla con Google Cloud un accordo da 10 miliardi
La notizia, anticipata da The Information, testata specializzata nel settore tecnologico, segna un passo cruciale nella strategia di Meta per rafforzare la propria posizione nel settore dell’intelligenza artificiale. L’intesa, della durata di sei anni, rappresenta la più significativa mai firmata dalla divisione cloud di Google dalla sua fondazione, 17 anni fa, e posiziona entrambe le società al centro della corsa globale all’IA, un mercato ormai dominato da investimenti miliardari in infrastrutture, chip avanzati e consumo energetico massivo.
Per Google Cloud, questo contratto è un chiaro segnale al mercato: rafforza la posizione della divisione rispetto ad Amazon Web Services e Microsoft Azure, mostrando come l’azienda sia in grado di attrarre clienti di alto profilo con esigenze di calcolo estremo. Per Meta, invece, l’accordo garantisce le risorse necessarie per sostenere modelli di intelligenza artificiale generativa, sempre più complessi e costosi in termini di potenza di calcolo.
Dal punto di vista finanziario, la partnership conferma due tendenze chiave: il cloud diventa sempre più un business ad alto margine e stabile per i colossi tecnologici, e gli investimenti nell’IA rappresentano ormai un driver centrale di crescita e competitività.
Gli analisti sottolineano come accordi di questo tipo possano influenzare indirettamente anche le valutazioni azionarie di Alphabet e Meta, segnalando agli investitori un impegno a lungo termine nello sviluppo di tecnologie di frontiera. Già a luglio, Zuckerberg aveva annunciato la sua intenzione di investire “centinaia di miliardi di dollari” in infrastrutture di intelligenza artificiale, con l'obiettivo di raggiungere quanto già prefigurato: costruire un'intelligenza artificiale più intelligente degli esseri umani. Meta prevede quindi di costruire reti informatiche di diversi gigawatt, ma non può permettersi di restare più indietro rispetto ai leader del settore, in particolare OpenAI (ChatGPT) e Google, di quanto non sia già.
Il gruppo californiano ha anche sottratto dipendenti a OpenAI, Google e Anthropic, offrendo loro consistenti bonus. L’obiettivo, dichiarato dallo stesso Zuckerberg, è dunque chiaro: creare “il team più affiatato e talentuoso dell'intero settore”, che avrà “un livello di potenza di calcolo senza pari nel settore”. Un chiaro segnale che la partita dell’intelligenza artificiale si giocherà sempre più sulla disponibilità di infrastrutture, energia e capitale umano.