La casa sudcoreana Hyundai ha lanciato la sua sfida ai produttori nipponici, lanciando in Giappone l'auto elettrica compatta più economica, per penetrare in un mercato dominato dai giganti locali con consolidate tecnologie per veicoli a benzina e ibridi.
Hyundai lancia la sua sfida e porta in Giappone il modello più economico
L'iniziativa della casa sudcoreana segue quelli di altri produttori di veicoli elettrici, come Tesla, di conquistare fette di un mercato che sta assistendo a una lenta diffusione di veicoli alimentati a batteria. Con l'Inster, Hyundai adotterà una strategia di prezzi bassi simile al produttore leader di veicoli elettrici, la cinese BYD.
Il prezzo del modello base, pari a 2,85 milioni di yen (18.000 dollari), sarà il più basso per un'auto elettrica compatta in Giappone, inferiore ai 3,63 milioni di yen fissati da BYD nel 2023 per la sua Dolphin.
Inster, che ha debuttato in Europa lo scorso anno dopo essere stata lanciata in Corea del Sud come Casper Electric, sarà consegnata ai clienti giapponesi a partire da maggio circa.
Nella categoria delle "kei car" giapponesi ultracompatte e a potenza limitata, la Nissan Motor propone la Sakura, che viene venduta a 2,60 milioni di yen ed è il veicolo elettrico più popolare nel Paese.
Ma anche Sakura ha registrato meno di 23.000 vendite l'anno scorso, in calo di quasi il 40% rispetto al 2023, evidenziando la scarsa popolarità dei veicoli elettrici in un mercato giapponese di autovetture che conta circa 4 milioni di vendite annue di veicoli.
L'anno scorso, Hyundai ha venduto solo 607 veicoli in Giappone, mentre BYD ne ha venduti 2.223.
Hyundai, che insieme a Kia forma il terzo gruppo automobilistico più grande al mondo è entrata nel mercato giapponese delle autovetture nel 2022 con soli veicoli elettrici e a celle a combustibile, dopo essere uscita nel 2009 a causa delle scarse vendite in un paese dominato dalla Toyota.