È scontro di valutazioni e dichiarazioni sulla possibilità che l'aeroporto britannico di Heathrow, chiuso venerdì per l'incendio di una sottostazione elettrica, potesse continuare ad operare. E' questa la tesi dell'ente elettrico Nation Grid, secondo cui l'energia elettrica necessaria sarebbe potuta essere fornita da due altre sottostazioni che forniscono energia allo scalo, il più trafficato del continente, e, quindi, evitarne la chiusura che ha causato fortissimi disagi nel traffico europeo e in arriva dagli Stati Uniti e dall'Asia, causando danni alle compagnie per milioni di dollari.
Heathrow: scontro tra autorità aeroportuali ed ente elettrico che dice "lo scalo poteva non essere chiuso"
Quella che è stata la peggiore interruzione dello scalo degli ultimi due decenni, ha bloccato i viaggi di centinaia di migliaia di passeggeri.
In commenti riportati per primi dal Financial Times , il CEO di National Grid John Pettigrew ha affermato che, nonostante la sottostazione in questione fosse stata danneggiata dall’incendio "senza precedenti", altre due che fornivano energia a Heathrow avevano funzionato normalmente per tutto il giorno.
"Non c’è stata alcuna mancanza di capacità dalle sottostazioni - ha detto - Ogni sottostazione singolarmente può fornire abbastanza energia a Heathrow”.
National Grid, una società quotata in borsa, possiede la rete di trasmissione elettrica ad alta tensione in Inghilterra e Galles. I commenti di Pettigrew sono stati confermati dalla società.
Un portavoce di Heathrow ha invece sostenuto che sarebbe stato impossibile per Heathrow continuare a operare senza interruzioni dopo l’incendio della scorsa settimana.
"Come ha osservato il direttore generale della National Grid, John Pettigrew, non ha mai visto un guasto del trasformatore come questo nei suoi 30 anni nel settore - ha affermato il portavoce in una dichiarazione scritta -. Centinaia di sistemi critici in tutto l’aeroporto hanno dovuto essere spenti in sicurezza e poi riavviati in modo sicuro e sistematico. Date le dimensioni e la complessità operativa di Heathrow, riavviare in sicurezza le operazioni dopo un’interruzione di questa portata è stata una sfida significativa”.
Parlando alla BBC sabato, il CEO di Heathrow Thomas Woldbye ha difeso la risposta dell’aeroporto a quello che ha definito un "incidente grave".
"Abbiamo altre sottostazioni, ma per attivarle ci vuole tempo - ha detto .La situazione non è stata creata all’aeroporto di Heathrow, è stata creata fuori e abbiamo dovuto affrontare le conseguenze".
Nella giornata d venerdì oltre 1.300 voli erano programmati per decollare o arrivare a Heathrow. Oltre 120 che erano già in volo quando Heathrow ha chiuso sono stati dirottati verso altri aeroporti o sono tornati alla loro città di partenza. Gli investitori valutano i costi finanziari e il servizio clienti in risposta all’incendio di Heathrow, perché quanto accaduto venerdì ha provocato cali per i titoli, ad esempio, di IAG, proprietario di British Airways, che ha perso l′1,9%; quelli di Lufthansa ed Easyjet sono calati, rispettivamente, dell'1,7% e di quasi l'1%.