Esteri

La Gran Bretagna investirà 14,2 miliardi di sterline per costruire una centrale nucleare

Redazione
 
La Gran Bretagna investirà 14,2 miliardi di sterline per costruire una centrale nucleare

La Gran Bretagna investirà 14,2 miliardi di sterline (quasi diciassette miliardi di euro) per la costruzione della centrale nucleare Sizewell C nel sud-est dell'Inghilterra. La decisione, ha spiegato il governo, oggi, con una dichiarazione, rientra in una più ampia revisione della spesa che definirà le priorità per i prossimi quattro anni.

La Gran Bretagna investirà 14,2 miliardi di sterline per costruire una centrale nucleare

La Gran Bretagna sta cercando di costruire nuove centrali nucleari per sostituire quelle esistenti ed obsolete, contribuendo così a rafforzare la sua sicurezza energetica e a raggiungere i suoi obiettivi climatici.
Una volta completata, si prevede che la centrale Sizewell C genererà abbastanza elettricità da alimentare circa 6 milioni di case.

"Abbiamo bisogno di un nuovo nucleare per instaurare un'età dell'oro di abbondanza di energia pulita, perché è l'unico modo per proteggere le finanze delle famiglie, riprendere il controllo della nostra energia e affrontare la crisi climatica", ha affermato in una nota il ministro dell'Energia britannico, Ed Miliband.

Il comunicato non ha specificato se il finanziamento include i 6,4 miliardi di sterline già promessi al progetto né quando è prevista una decisione finale sull'investimento. Non sono stati forniti dati sul costo totale previsto del progetto né è stata indicata una data entro cui si prevede che verrà completato.

Si tratterebbe solo della seconda nuova centrale nucleare costruita in Gran Bretagna in più di due decenni, dopo quella di Hinkley Point C della EDF, di proprietà dello Stato francese, che ha subito diversi ritardi e sforamenti di costo e che dovrebbe entrare in funzione nel 2029, con un costo stimato compreso tra 31 e 34 miliardi di sterline ai prezzi del 2015.

Sizewell C era originariamente un progetto EDF, ma ora la sua maggioranza è di proprietà del governo britannico, mentre EDF è azionista di minoranza.
Alla fine di dicembre la partecipazione del governo del Regno Unito era pari all'83,8% e quella di EDF era pari al 16,2%. I risultati finanziari di EDF sono stati pubblicati a febbraio e si prevede che la partecipazione di EDF diminuirà dopo l'annuncio di martedì.
La Gran Bretagna ha cercato di attrarre nuovi investitori nel progetto, ma l'annuncio di martedì non ha menzionato altre parti.

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