Solo per il 13 giugno 2025, in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, il Ministero della Cultura, attraverso la Direzione Generale Musei e la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, rinnova il proprio impegno nella valorizzazione e divulgazione del patrimonio archeologico nazionale.
Giornate Europee dell’Archeologia: le voci della Terra
L’iniziativa, promossa a livello europeo dall’Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (INRAP) sotto l’egida del Ministero della Cultura francese e con il patrocinio del Consiglio d’Europa, rappresenta un appuntamento imprescindibile per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla conoscenza della storia più profonda del continente.
Per l’intera giornata del 13 giugno, in numerosi luoghi della cultura italiana – musei archeologici, parchi, aree di scavo e siti monumentali – sarà possibile partecipare a un ricco programma di attività pensate per il pubblico di ogni età: visite guidate condotte da archeologi e studiosi, laboratori didattici per famiglie e scuole, percorsi tematici, narrazioni esperienziali, incontri divulgativi e momenti di confronto con esperti del settore.
Questa edizione, pur focalizzata su una sola giornata, mantiene intatto lo spirito delle Giornate Europee dell’Archeologia: favorire il dialogo tra istituzioni, università, comunità locali, associazioni e cittadini, colmando le distanze tra ricerca scientifica e pubblico, e restituendo al patrimonio archeologico il ruolo di ponte culturale tra passato, presente e futuro.
Una giornata per vedere l’archeologia non solo come scienza del passato, ma come strumento vivo di conoscenza e identità collettiva. Oggi, per l’occasione, Banditaccia apre la “Tomba Bella”, capolavoro etrusco della fine del IV secolo a. C., ma in tutta Italia l’adesione all’iniziativa è massiccia e permette di accedere anche a siti normalmente chiusi al pubblico.