Il governo giapponese sta andando, velocemente, verso un giro di vite nei confronti dei residenti stranieri. Le misure che saranno adottate sono da mettere in relazione all'allarme sociale che stanno provocando i reati compiuti da stranieri e le notizie di acquisto di terreni da parte di soggetti non giapponesi.
Il Giappone annuncia un giro di vite sui residenti stranieri
In proposito si è svolta la prima riunione di un gruppo di esperti per rivedere le politiche sui cittadini stranieri, composto anche da professori universitari, cui toccherà il compito di discutere le questioni relative alla revisione dei sistemi riguardanti i cittadini stranieri e alla realizzazione di una società di convivenza, per poi trasmettere le proprie opinioni al governo.
Secondo fonti vicine al governo, saranno condivise con le autorità locali le informazioni relative al mancato pagamento delle tasse e dei premi dell'assicurazione sociale da parte dei residenti stranieri tramite il sistema di carte d'identità My Number, nell'ambito degli sforzi per rafforzare i controlli.
Secondo le linee guida delle proposte per rivedere le politiche sugli stranieri presentate, il governo prenderà in considerazione anche l'istituzione di un sistema che obblighi i cittadini stranieri a sottoscrivere un'assicurazione sanitaria privata prima di entrare in Giappone, per evitare il mancato pagamento delle spese mediche.
Il 4 novembre, il Primo Ministro Sanae Takaichi (in foto) ha incaricato i ministri competenti di promuovere misure volte a prevenire le attività illegali dei cittadini stranieri, al fine di realizzare una società di ''convivenza ordinata e armoniosa con loro''.
La proposta del governo sarà ufficializzata entro gennaio.
Secondo quanto previsto, a partire dal 2027, l'Agenzia per i Servizi all'Immigrazione potrà visualizzare direttamente le informazioni relative alle tasse e ai premi previdenziali dei cittadini stranieri, gestiti dai governi nazionali e locali tramite il sistema "My Number" dell'Agenzia Digitale. Quindi il governo adotterà una posizione volta a non consentire ai cittadini stranieri con precedenti di mancato pagamento di ottenere il rinnovo del loro status di residenza, nel tentativo di ridurre i casi di evasione.
Saranno inoltre adottate misure per impedire agli stranieri privi di residenza e di requisiti di accedere agli assegni per l'assistenza all'infanzia. Già nel 2027 sarà istituita una rete per la condivisione delle informazioni tra gli enti competenti, consentendo ai comuni responsabili dell'erogazione degli assegni di accedere alle informazioni relative all'immigrazione.
Poiché si sono verificati diversi casi di visitatori stranieri in Giappone che hanno lasciato il Paese con fatture mediche non pagate, il governo cercherà di creare un sistema che imponga loro di sottoscrivere un'assicurazione medica privata prima di entrare nel Paese. I ministeri competenti, tra cui il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare, prevedono di avviare discussioni sulla questione a dicembre.
Attualmente, solo i casi di cittadini stranieri con spese mediche non pagate per un totale di almeno 200.000 yen vengono segnalati alle autorità per l'immigrazione se tentano di rientrare in Giappone. La soglia verrà abbassata a 10.000 yen ad aprile.
Il governo punterà inoltre a sviluppare un sistema per fornire alle amministrazioni locali, senza che queste debbano effettuare indagini, le informazioni in possesso dell'agenzia per l'immigrazione sulle persone temporaneamente rilasciate dai centri di detenzione per motivi di salute e di altro tipo. Ciò mira a impedire che fuggano o lavorino illegalmente.