Friedrich Merz è il nuovo cancelliere tedesco. Il leader della CDU ha ottenuto 325 voti favorevoli, più dei 316 voti richiesti. Questa mattina, nel corso della prima votazione, Merz aveva ottenuto ''solo'' 310 voti a favore, a fronte di una maggioranza (composta dal blocco conservatore CDU-CSU e dalla SPD) sulla carta di 328 seggi.
Germania: Merz eletto cancelliere, ma solo al secondo scrutinio
Quindi, quale che sia stato il risultato della seconda votazione, alla coalizione di maggioranza sono mancati dei voti: 18 questa mattina, tre oggi pomeriggio. Quando è stato ufficializzato il risultato della seconda votazione, tra i primi a congratularsi con Merz, stringendogli la mano, è stato il cancelliere uscente, il socialdemocratico Olaf Scholz.
Tutti o quasi gli osservatori ritengono che i franchi tiratori, con un numero diverso delle due votazioni, siano riconducibili al gruppo del SPD nel Bundestag. E che in seno ai socialdemocratici ci fossero delle posizioni non in linea a quella del partito è stato, implicitamente, confermato dal fatto che il gruppo parlamentare i è riunito nuovamente per una sessione straordinaria alle 14:15. prima del secondo turno di votazione.
Il capogruppo parlamentare e partito SPD Lars Klingbeil ha sottolineato ancora una volta la "gravità della situazione" in cui si trova il Paese, in quello che è apparso come una appello alla responsabilità dei suoi compagni di partito, ricordando l'aggressione della Russia contro l'Ucraina, la difficile situazione economica e la crescente polarizzazione. Cose che, ha detto, hanno posto il Paese di fronte a "grandi sfide".
"Ecco perché è importante che la Germania abbia un governo stabile e che il Paese sia ben governato", ha affermato Klingbeil. "E presumo che la maggioranza richiesta sarà raggiunta al secondo turno di votazioni".
L'inatteso esito della prima votazione, che ha condizionato l'andamento dei mercati europei, è stato commentato dai media internazionali, concordi nel segnalare la pericolosità di quanto accaduto.
A cominciare dai media britannici. Come The Guardian che ha parlato di ''sconfitta choc''. Il Washington Post ha commentato la sconfitta parlando di un voto che ha ''innescato così un'altra crisi politica sei mesi dopo il crollo del precedente governo federale."
Per il New York Times ''si è trattato di una battuta d'arresto inaspettata e deprimente per Merz, poiché la Germania è sottoposta a crescenti pressioni: economiche, in termini di politica di sicurezza e di politica estera."