Gemini Space Station fissa il prezzo IPO a 28 dollari per azione e punta a una valutazione da 3,3 miliardi

Redazione

Gemini Space Station, la piattaforma di criptovalute fondata nel 2014 dai fratelli Cameron e Tyler Winklevoss, ha ufficializzato il prezzo della sua IPO fissandolo a 28 dollari per azione, al di sopra del range inizialmente previsto compreso tra 24 e 26 dollari. Questa scelta porta la società a una valutazione stimata di circa 3,3 miliardi di dollari, segnale della forte domanda da parte del mercato.

Gemini Space Station fissa il prezzo IPO a 28 dollari per azione e punta a una valutazione da 3,3 miliardi

Gli istituzionali che guidano l’operazione – Goldman Sachs, Citigroup e Morgan Stanley – hanno ricevuto insieme alla società e agli azionisti venditori un’opzione di 30 giorni per collocare ulteriori titoli: 452.807 azioni per Gemini e 380.526 per gli azionisti. Fino al 30% delle azioni sarà riservato agli investitori retail, grazie ad accordi con piattaforme di trading come Robinhood, SoFi, Futu Securities di Hong Kong, Moomoo Financial di Singapore, Webull e altre realtà fintech.

Il titolo sarà quotato al Nasdaq con il ticker GEMI, consolidando la presenza delle società crypto nei mercati regolamentati statunitensi.

L’ingresso in Borsa arriva in un momento cruciale per Gemini: a fine luglio 2025 la società gestiva oltre 21 miliardi di dollari di asset sulla propria piattaforma, ma i conti restano in rosso. Nel 2024 ha registrato una perdita netta di 159 milioni di dollari, mentre nei primi sei mesi del 2025 il deficit è salito a 283 milioni.

Nonostante queste difficoltà, Gemini ha ottenuto un’importante conferma istituzionale: il Nasdaq ha annunciato un investimento strategico di 50 milioni di dollari nella società, finalizzato a integrare i servizi di custodia di Gemini nella propria offerta e a rafforzare la distribuzione del sistema di gestione delle transazioni Calypso. Un passo che potrebbe accelerare l’espansione del gruppo e rafforzarne la credibilità presso investitori e operatori finanziari tradizionali.

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