Israele considera ormai conclusa l'operazione per fermare le navi degli attivisti che erano dirette verso Gaza, dove distribuire aiuti umanitari. Ieri sera, ora di Israele, la Marina israeliana ha iniziato ad abbordare le quasi 50 imbarcazioni, sulle quali c'erano circa 500 attivisti.
Flotilla: per Israele, l'operazione per fermare gli attivisti è ormai conclusa
"Nessuno degli yacht provocatori di Hamas-Sumud è riuscito a entrare in una zona di combattimento attiva o a violare il blocco navale legale", ha detto il ministero in una dichiarazione rilasciata sul suo account X.
"Un'ultima nave di questa provocazione rimane a distanza. Se si avvicina, gli sarà anche impedito di tentare di entrare in una zona di combattimento attiva e violare il blocco", si legge ancora nella dichiarazione.
Secondo l'ultima comunicazione della Flotilla, questa mattina quattro sue navi - due delle quali in funzione di supporto - erano ancora in navigazione.
Oggi il ministero degli Esteri israeliano ha annunciato che gli attivisti della Global Sumud Flotilla arrestati erano "al sicuro e in buona salute" e venivano trasferiti "in sicurezza" in territorio israeliano, dove "inizieranno le procedure di deportazione verso l'Europa".
"I passeggeri di Hamas-Sumud sui loro yacht si stanno dirigendo in modo sicuro epacifico verso Israele, dove inizieranno le procedure di deportazione verso l'Europa. I passeggeri sono al sicuro e in buona salute", si legge in tono ironico nel messaggio del Ministero degli Esteri sul suo account X.
Insieme alla dichiarazione, il ministero ha aggiunto due fotografie che mostrano attivisti sorridenti e anche Greta Thunberg.Secondo la legge israeliana, una volta detenuti, i membri della Flottiglia possono essere espulsi 72 ore dopo l'emissione del mandato, a meno che la persona non accetti volontariamente di lasciare il Paese, come è accaduto a quattro dei dodici attivisti a bordo della Madleen, l'ultima nave intercettata da Israele lo scorso giugno.
Tra gli arrestati ci sono 40 persone di nazionalità spagnola, 22 italiani, 21 turchi, 12 malesi, 11 tunisini, 11 brasiliani e dieci francesi. Ci sono anche cittadini degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Germania, del Messico e della Colombia.