La Ferrari, che negli Stati Uniti ha uno dei mercati di riferimento delle sue autovetture di lusso, è pronta ad affrontare le conseguenze dei dazi americani sulle case automobilistiche europee.
Ferrari: "Siamo pronti ad affrontare i dazi americani"
"Siamo pronti con alcune contromisure'', ha detto oggi, il CEO della Ferrari Benedetto Vigna (in foto), partecipando ad un evento di CNBC. "Siamo in una fase di pianificazione degli scenari per gestire al meglio qualsiasi cosa accada", ha detto Vigna, senza fornire dettagli su quali potrebbero essere questi passaggi, precisando che occorre aspettare i comunicati ufficiali sull'ammontare della tariffe, riferendosi alla minaccia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi "nell’ordine del 25%" sulle case automobilistiche globali.
"Stiamo osservando cosa accadrà nel prossimo mese, nelle prossime settimane... siamo sulla stessa barca in termini di tariffe", ha affermato Vigna. Si prevede che i dazi avranno un impatto profondo sull’industria automobilistica, date le catene di fornitura altamente globalizzate e la forte dipendenza dalle attività produttive del Nord America, in particolare del Messico.
Le tariffe per le case automobilistiche che attualmente rispettano gli standard previsti dall’accordo USA-Messico-Canada, l'USMCA, sono state sospese all’inizio di questo mese fino al 2 aprile.
I commenti di Vigna giungono poco dopo che la casa automobilistica italiana di lusso ha segnalato un significativo aumento dell’utile netto nel 2024 , citando un solido mix di prodotti e una crescente domanda di tocchi personali per i suoi veicoli.
L’azienda rimane inoltre sulla buona strada per la presentazione storica della sua prima auto completamente elettrica più avanti nel corso dell’anno, ha detto Vigna. Il lancio è previsto per il 9 ottobre presso la sede di Maranello dell’azienda in Italia.