A Maranello il futuro ha già acceso i motori. Nei primi tre mesi del 2025, il Cavallino rampante ha infatti registrato performance da campione del mondo, consolidando una traiettoria di crescita che sembra non conoscere ostacoli. A dare ulteriore scossa alle attese, ci pensa l’annuncio della prima Ferrari elettrica della storia, che sarà svelata in un evento orchestrato in tre atti, degno del prestigio del marchio.
Il Cavallino elettrico scalpita: per Ferrari un 2025 con numeri record
A presentare l’ambizioso progetto è l’amministratore delegato Benedetto Vigna (in foto), che non usa mezzi termini: ''È un capolavoro di tecnologia e design con caratteristiche uniche''. Parole che promettono meraviglia, e che trovano eco nell’articolata regia con cui verrà presentato il nuovo gioiello.
Primo atto il 9 ottobre, in occasione del Capital Markets Day, dedicato al cuore tecnologico dell’auto. Seguirà, all’inizio del 2026, il secondo step, incentrato su interni e stile. L’epilogo – o forse l’inizio di una nuova era – arriverà in primavera, quando la vettura sarà svelata nella sua interezza.
''Le consegne sono previste per ottobre 2026, come da programmi'', conferma Vigna, aggiungendo che ''sarà un lancio unico e innovativo, degno della Ferrari. Sarà una scoperta emozionante. È la prima del suo genere, ma racchiude in sé tutti gli elementi che rendono una Ferrari, una vera Ferrari''.
Nel frattempo, i numeri parlano da soli. Il primo trimestre del 2025 ha registrato una crescita netta su tutti i fronti: i ricavi hanno toccato quota 1,79 miliardi di euro, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024; le consegne sono salite a 3.593 unità (+1%), l’utile netto è balzato a 412 milioni (+17%) e quello operativo ha raggiunto i 542 milioni (+22,7%). Nemmeno le ombre all’orizzonte, tra dazi americani sulle auto europee e il rallentamento del mercato cinese, sembrano impensierire la Rossa. Anzi, le previsioni restano ottimistiche: 7 miliardi di ricavi per fine anno, un Ebitda rettificato pari ad almeno 2,68 miliardi e un free cash flow industriale superiore a 1,2 miliardi. Piazza Affari, intanto, applaude: +1,6% il titolo a fine giornata.
Sul tema degli Stati Uniti, Vigna rassicura: ''Non abbiamo avuto effetti nei primi tre mesi sulle consegne e sugli ordini. Sono stato a Miami pochi giorni fa e, parlando con clienti e concessionari, non ho percepito alcuna preoccupazione. Ha pagato la nostra strategia commerciale chiara e trasparente. Certo, rimarremo vigili''.
E mentre l’elettrica prepara il suo ingresso trionfale, sono sei i nuovi modelli in arrivo nel 2025. Il portafoglio ordini, assicurano da Maranello, copre già l’intero 2026.