Economia
Export italiano in crescita nel 2025, saldo commerciale positivo e Nord America in testa, ma pesano i dazi USA
Redazione

L’Italia torna a crescere sui mercati internazionali. Nel primo semestre del 2025, l’export nazionale è salito dell’1,9% rispetto all’anno precedente, mentre le importazioni sono aumentate del 3,9%. La bilancia commerciale resta positiva, con un saldo attivo di 24 miliardi di euro, confermando la capacità competitiva del sistema produttivo italiano nonostante le tensioni geopolitiche e i nuovi dazi introdotti dagli Stati Uniti. È quanto emerge dal 25° “Fedespedi Economic Outlook”, l’osservatorio periodico della Federazione nazionale delle imprese di spedizioni internazionali.
Export italiano in crescita nel 2025, saldo commerciale positivo
“Il primo semestre 2025 segna una ripresa del commercio estero italiano, con export e import in crescita. Interessante l’effetto anticipazione causato dai dazi USA, che ha spinto l’export verso il Nord America all’8,5%. Le tensioni geopolitiche e la politica dei dazi dell’Amministrazione Trump continuano a condizionare l’economia globale”, ha dichiarato Alessandro Pitto, presidente di Fedespedi (in foto).
Il contesto internazionale resta complesso, il PIL mondiale è stimato in aumento del +3%, mentre l’Italia segna una crescita acquisita di +0,5% per l’anno, dopo un secondo trimestre in leggero calo (-0,1%). L’inflazione nazionale si è stabilizzata sotto il 2%, in linea con gli obiettivi BCE, mentre l’industria continua a mostrare segnali altalenanti. L’Unione Europea cresce di +1,2%, sostenuta da esportazioni e consumi interni moderatamente in ripresa.
Nel quadro commerciale, spicca la performance verso il Nord America, dove l’export italiano è cresciuto dell’8,5% portando la quota sul totale export al 12,3%, contro il 10,9% del 2024. Tuttavia, la politica dei dazi statunitensi ha penalizzato diversi comparti strategici: automotive (-24,4%), gioielleria e strumenti musicali (-15,8%) e metallurgia (-11,1%). All’opposto, crescono in modo significativo farmaceutica (+77,9%) e altri mezzi di trasporto (+12,4%).
Un’ulteriore minaccia arriva dal fronte agroalimentare. Washington ha avanzato l’ipotesi di imporre dazi antidumping del 91,74% sulla pasta italiana, che sommati alla tariffa attuale del 15% porterebbero il totale oltre il 100%, un duro colpo per uno dei simboli del Made in Italy.
Nel frattempo, sul fronte geopolitico, la tregua in Medio Oriente ha migliorato la sicurezza nel Mar Rosso, favorendo la riapertura progressiva della rotta di Suez, anche se la via alternativa del Capo di Buona Speranza, diventata centrale nel 2024, resta operativa e ha dato origine a un nuovo mercato sulla costa occidentale africana.
Anche la logistica internazionale mostra segnali incoraggianti. Il traffico container globale ha superato i 95 milioni di TEU nel primo semestre 2025 (+4,5% rispetto all’anno precedente), trainato dal Far East (+8,2% in export) e dall’Europa (+8,2% in import). Nel Mediterraneo, i porti non italiani hanno movimentato 19,4 milioni di TEU (+4,9%). Tra i porti italiani, Livorno (+11,8%) e Gioia Tauro (+10,5%) segnano incrementi a doppia cifra, mentre Genova (-1,3%) e Trieste (-1,7%) registrano lievi flessioni legate alla riorganizzazione delle alleanze armatoriali. La puntualità dei servizi marittimi è migliorata: il 62% delle navi è arrivato in orario (contro il 53% del 2024), con ritardi medi scesi a 4,7 giorni.
Il cargo aereo mantiene una dinamica positiva: nei primi otto mesi del 2025, il traffico nazionale è aumentato dello 0,3%, con Milano Malpensa leader assoluta (59,7% del totale, +2,3%), seguita da Bergamo (+2,3%) e Venezia (+1,4%). A livello europeo, Malpensa si conferma al 9° posto per volumi e Fiumicino al 15°.
Complessivamente, i dati del “Fedespedi Economic Outlook” mostrano un’Italia che resiste e si adatta alle nuove regole del commercio globale. Una ripresa lenta ma costante, in cui la logistica e il trasporto internazionale si confermano motori decisivi per la competitività del Paese e la tenuta del Made in Italy sui mercati mondiali.