L'attore Gérard Depardieu è stato condannato a diciotto mesi di reclusione (con la sospensione condizionale della pena) dopo essere stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale su due donne durante le riprese del film Les Volets verts nel 2021.
Gérard Depardieu condannato per avere violentato due donne sul set
Il tribunale ha anche inflitto al settantaseienne attore una pena di ineleggibilità di due anni e lo ha iscritto nel registro dei molestatori sessuali, in conformità con le richieste dell'accusa.
Gérard Depardieu, attualmente impegnato in Portogallo nelle riprese di un film diretto da Fanny Ardant, non era presente alla lettura del verdetto, smentendo quanto annunciato dal suo difensore, l'avvocato Jérémie Assous, che ne aveva annunciato la presenza in aula. Per il pubblico ministero, la colpevolezza dell'attore è emersa nel processo in modo ''indubitabile''.
Al termine del processo durato quattro giorni, il pubblico ministero, per il quale la colpevolezza dell'attore con 250 film
L'avvocato Assous, da parte sua, aveva chiesto l'assoluzione del suo cliente, sostenendo che era vittima di "molestie", muovendo, nel corso della sua arringa, dure accuse alle querelanti.
Una delle quali, una donna di 54 anni, faceva parte del team tecnico di Les Volets Verts . In tribunale, ha affermato di essere rimasta "intrappolata tra le gambe di Gérard Depardieu" , che "le palpava i glutei e il seno" mentre faceva commenti sessuali. Accuse più volte smentite dall'attore.
Un'altra vittima, trentaquattrenne, ha dichiarato che l'attore le ha messo una mano sui glutei e poi sul seno. "Forse l'ho sfiorata con la schiena nel corridoio, ma non l'ho toccata!", aveva affermato Gérard Depardieu alla sbarra. ''Non ho commesso violenza sessuale, credo che la violenza sia una cosa più grave. »
"Più grave di cosa?", aveva detto l'avvocato della donna, Claude Vincent.
"Più grave di una mano sui glutei. Infine, non ho messo la mano sui glutei! " , si è affrettato ad aggiungere l'attore, che ha affermato di appartenere "a un'altra epoca" . Un'epoca in cui le donne "non parlavano" , "non denunciavano" quando un uomo le toccava, ha ricordato le parti civili, denunciando "l'esaltazione del sessismo" .
Durante i quattro giorni di udienza, l'avvocato di Gérard Depardieu ha attaccato ripetutamente le due parti offese: ''Bugiarde, isteriche, andate a piangere!” " , ha Assous durante il processo, rivolgendosi alle due donne.
Uno degli avvocati delle vittime, Carine Durrieu Diebolt,ha detto che il processo è stato "l'esempio perfetto" di vittimizzazione secondaria all'interno di un'aula di tribunale. La vittimizzazione secondaria è una doppia punizione per le vittime di violenza sessista e sessuale, che, dopo aver subito un'aggressione iniziale, si trovano a dover affrontare pregiudizi, domande inappropriate e commenti che inducono al senso di colpa da parte di coloro che operano all'interno di un sistema giudiziario che dovrebbe proteggerle''.
In un articolo di Le Monde, circa 200 avvocati hanno chiesto alla magistratura di non lasciare spazio al sessismo in aula, denunciando "il silenzio assoluto dell'intera magistratura" e "la mancanza di reazione dell'ordine degli avvocati" di fronte alle invettive di Assous.
Questo processo, ha detto uno degli avvocati delle parti offese "è la migliore dimostrazione che non possiamo separare l'uomo dall'artista! Non è né Jean Valjean né Cyrano de Bergerac! Non è gli uomini che ha interpretato. È Gérard Depardieu ed è un misogino! Pensavano che chiamandoci isteriche ci avrebbero umiliate, ma quello che non capiscono è che siamo orgogliose di essere donne ".
Durante il processo, quattro donne, oltre alle querelanti, si sono presentate a testimoniare sulle aggressioni sessuali avvenute tra il 2007 e il 2015. Ogni volta hanno menzionato "mani sul seno", "mani nelle mutandine" e anche il silenzio mantenuto, "perché a 20 anni è difficile andare in commissariato e sporgere denuncia contro Depardieu", ha testimoniato una di loro.
L'attore di fama mondiale è inoltre sotto inchiesta dal dicembre 2020, in seguito a una denuncia per stupro presentata dall'attrice Charlotte Arnould, di quasi cinquant'anni più giovane di lui. L'attore respinge anche queste accuse.