Via libera del governo al decreto bollette, la cui bozza è pronta per il Cdm di oggi. Sul piatto, circa 3 miliardi di euro per un trimestre, divisi equamente tra famiglie e imprese, per garantire "un sostegno concreto" di fronte all'emergenza del caro-energia.
Bonus sociale bollette: soglia ISEE innalzata
L’obiettivo è quello di estendere la platea del bonus sociale bollette, alzando la soglia ISEE dagli attuali 9.530 euro a 25.000 euro. Inoltre, è previsto un meccanismo a scaglioni, in base al quale le fasce ISEE più basse riceveranno un aiuto più consistente:
- Chi ha un ISEE fino a 9.530 euro riceverà sia il bonus attuale che il nuovo.
- Chi ha un ISEE tra 9.530 e 25.000 euro riceverà solo il nuovo contributo.
Previsti anche aiuti per le imprese, in particolare per le energivore e le piccole e medie imprese.
Risorse per 8 milioni di famiglie
Le risorse stanziate saranno divise equamente tra famiglie e imprese, con circa 1,5 miliardi di euro destinati a ciascuna categoria. Secondo Armando Siri, consigliere per le politiche economiche del vicepremier Matteo Salvini, il provvedimento coinvolgerà almeno 8 milioni di famiglie.
Concessioni idroelettriche e riduzione dell'onere fiscale
Sulla proroga delle concessioni idroelettriche si tratta ancora, anche se l'intervento potrebbe arrivare in un secondo momento. Sono previste anche misure di riduzione dell'onere fiscale e per la trasparenza delle offerte al dettaglio.
Disegno di legge sul nucleare sostenibile
Nel Consiglio dei Ministri, inizialmente convocato per le 9 ma poi spostato alle 11.30 per consentire il ritorno in Italia del ministro Giorgetti, è in arrivo anche il disegno di legge delega sul nucleare sostenibile.
Critiche da consumatori e opposizione
Le associazioni dei consumatori si dicono deluse, mentre le forze di opposizione (Pd, M5S e Avs) chiedono al governo di accogliere le loro proposte per contrastare il caro-bollette. In particolare, propongono che Acquirente Unico possa stipulare contratti pluriennali con venditori di energia da fonti rinnovabili, per disaccoppiare il costo dell’elettricità da quello del gas.