Forse per l'uomo della strada l'annuncio che la Ferrari aumenterà del 10% i prezzi di alcuni modelli, come risposta ai dazi imposti da Trump alle auto importate negli Stati Uniti significherà poco, ma la decisione della Casa di Maranello è indicativa di quello che potrà essere lo scenario del futuro mercato dell'auto.
Dazi: la Ferrari annuncia aumenti del 10% su alcuni modelli
L'aumento del 10% per alcuni modelli si traduce in 50 mila dollari in più.
La Ferrari ha comunque precisato che i prezzi rimarranno invariati per tutte le auto importate prima del 2 aprile. Dopodiché, i ''termini commerciali'' per tre modelli, la Ferrari 296, la SF90 e la Roma, ''rimarranno invariati", ha affermato l’azienda in un comunicato.
Ma non per i modelli più popolari, tra cui il SUV Purosangue, il 12Cilindiri e l’F80, che vedranno aumentare i prezzi fino al 10%.
Per la Purosangue, che parte da circa 430.000 dollari, l'aumento di prezzo ammonta a circa 43.000 dollari; per la F80 in edizione limitata, che parte da oltre 3,5 milioni di dollari, l’aumento ne aggiungerà più di 350.000 al prezzo.
L’anno scorso, la Ferrari ha prodotto 13.752 auto. L’azienda prevede di lanciare la sua prima Ferrari completamente elettrica a ottobre.
Non è chiaro quale impatto avranno le tariffe sulle vendite della Ferrari, dato che c’è già una lista d’attesa di oltre un anno per la maggior parte dei suoi veicoli. E gli acquirenti della Ferrari sono generalmente abbastanza ricchi da assorbire facilmente gli aumenti di prezzo.
La Ferrari ha anche affermato oggi di ''confermare i suoi obiettivi finanziari per il 2025'', ma ha aggiunto che esiste un ''rischio potenziale di 50 punti base sui margini percentuali di redditività''.
In un’intervista rilasciata alla CNBC questo mese, l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, ha affermato che, nonostante gli acquirenti della Ferrari siano ricchi, l’azienda deve stare attenta a non trasferire sui propri veicoli costi aggiuntivi eccessivi dovuti ai dazi doganali.
''Quando guardiamo al cliente, consideriamo che queste persone per acquistare una Ferrari devono lavorare'', ha detto. ''Dobbiamo rispettarli. Perché per noi la cosa più importante è il cliente. Quindi dobbiamo assicurarci di trattarli nel modo giusto''.
Questa mattina le azioni della Ferrari erano leggermente in rialzo, mentre quelle delle “Big Three” case automobilistiche statunitensi erano ampiamente in ribasso.