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Criminalità in aumento nel 2024, Milano, Firenze e Roma le città con più denunce

Redazione
 
Criminalità in aumento nel 2024, Milano, Firenze e Roma le città con più denunce
I reati in Italia tornano a crescere. Secondo i dati del Viminale, pubblicati in anteprima dal Sole 24 Ore, nel 2024 le denunce all’autorità giudiziaria sono aumentate dell’1,7% su base annua, raggiungendo quota 2,38 milioni. Il trend conferma la risalita post-pandemia e segna un livello superiore del 3,4% rispetto al 2019, superando i valori pre-Covid. A guidare la classifica della criminalità figurano Milano, Firenze e Roma, seguite da Bologna, Rimini e Torino: sette città metropolitane si collocano nella top ten per numero di reati ogni 100mila abitanti.

Criminalità in aumento nel 2024, Milano, Firenze e Roma le città con più denunce

I dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza evidenziano un incremento soprattutto della microcriminalità. I furti rappresentano il 44% delle denunce totali e crescono del 3% rispetto al 2023: aumentano in particolare i furti in abitazione (+4,9%), i furti d’auto (+2,3%) e quelli con strappo (+1,7%). A questi si aggiungono le rapine (+1,8%), i reati legati agli stupefacenti (+3,9%), le violenze sessuali (+7,5%) e le lesioni dolose (+5,8%). In calo, invece, contrabbando, incendi e truffe informatiche.

Secondo Marco Dugato, ricercatore dell’osservatorio Transcrime dell’Università Cattolica di Milano, la crescita osservata sarebbe “fisiologica” dopo anni di riduzione, anche in considerazione delle tensioni sociali ed economiche e del contesto internazionale instabile. L’esperto ha spiegato che, dopo il brusco calo del 2020 dovuto alle restrizioni anti-Covid, il Paese sta vivendo una fase di stabilizzazione in cui alcune tipologie di reato tornano a emergere.

Il 2024 segna il quarto anno consecutivo di aumento delle denunce e il secondo oltre i livelli pre-pandemici. Nelle aree metropolitane si concentra il 47,9% dei crimini rilevati, un dato in crescita rispetto al 44% medio del decennio 2009-2019. Nelle tre città al vertice, Milano, Roma e Firenze, si registra il 23,5% degli illeciti nazionali, con Milano e Roma che da sole contano un quinto dei reati complessivi.

L’analisi territoriale mostra un’Italia spaccata. Le grandi città attirano la maggior parte dei delitti, anche per effetto del pendolarismo, del turismo e della vita notturna. Dugato ha sottolineato come le metropoli, durante il giorno, vedano raddoppiare o triplicare la popolazione residente, generando maggiori “opportunità criminali”.

Francesco Greco, delegato alla sicurezza del Comune di Roma, ha lamentato la difficoltà degli enti locali a gestire la sicurezza urbana in assenza di dati aggiornati sui reati. Ha osservato che l’amministrazione investe su videosorveglianza e rigenerazione urbana, ma il potere d’intervento dei sindaci resta limitato, soprattutto in materia di ordine pubblico.

Nel 2024 sono state denunciate o arrestate 828.714 persone, in aumento del 4% sul 2023. Preoccupa l’incremento dei minori coinvolti: 38.247 segnalati, il 16% in più rispetto all’anno precedente. Gli stranieri denunciati o arrestati sono 287.396 (+8,1% sul 2019), oltre un terzo del totale, con incidenze che superano il 60% nei reati predatori.

Milano resta in cima alla classifica con quasi 7mila reati ogni 100mila abitanti, seguita da Firenze e Roma. Nel capoluogo lombardo si è registrato un lieve calo (-2%), ma i volumi restano elevati, con oltre 225mila denunce in un anno. A Firenze i reati sono cresciuti del 7,4%, a Roma del 5,9%, a Bologna del 9,6% e a Torino del 2,7%.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha interpretato i dati come il risultato anche di un migliore sistema di controllo e di una maggiore consapevolezza dei cittadini, che favorirebbe l’emersione di reati prima sommersi. Ha aggiunto che, per garantire più sicurezza, occorrono più pattuglie, risorse e mezzi, invitando il Governo e il Viminale a rafforzare il presidio del territorio.

Nonostante l’incremento generale, il Viminale segnala un primo segnale di miglioramento nei primi sei mesi del 2025, con un calo provvisorio del 4,9% delle denunce. Resta ora da capire quale sarà l’effetto del nuovo Decreto Sicurezza approvato a giugno, che ha introdotto 14 nuovi reati e inasprito le misure di prevenzione, tra cui l’estensione del Daspo urbano.

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