L' indice PMI composito della produzione dell'Eurozona, che monitora l'attività nell'intera area dell'euro, è sceso a 50,4 ad aprile, rispetto al 50,9 di marzo, evidenziando un'espansione più debole dell'attività economica.
La crescita rallenta, nel mese di aprile, nell'Eurozona
L'indice PMI, basato sui dati forniti dai responsabili degli acquisti delle aziende europee, ha rilevato che il mese scorso i nuovi ordini sono nuovamente diminuiti, a causa dell'indebolimento della domanda.
Il settore privato francese ha registrato una contrazione per l'ottavo mese consecutivo, mentre la produzione del settore privato tedesco è aumentata di poco ad aprile. L'Irlanda ha registrato il maggiore incremento dell'attività, mentre anche Spagna e Italia sono cresciute.
La crescita economica dell'Eurozona, quindi, ha rallentato all'inizio del secondo trimestre, dopo una ripresa nei primi tre mesi dell'anno. Il settore dei servizi, che riveste un ruolo importante, ha praticamente ristagnato ad aprile. Anche se la produzione manifatturiera ha registrato un sorprendente aumento, ciò non è stato sufficiente a impedire il rallentamento generale della crescita.
Nel settore dei servizi, la pressione sui costi è ancora relativamente elevata, sebbene si sia leggermente attenuata negli ultimi due mesi. L'inflazione è in calo per quanto riguarda i prezzi di vendita e continua a mostrare un andamento decrescente.