La strada intrapresa dal costruttore cinese Sunac verso un accordo di ristrutturazione per le obbligazioni in yuan potrebbe fare da battistrada, nel prossimo anno, per molti accordi sul debito, gettando un minimo di ottimismo per il futuro. Il settore immobiliare in Cina è in crisi di liquidità dal 2021, con gli sviluppatori, pesantemente indebitati, ad affrontare la ristrutturazione delle obbligazioni offshore nel 2022. Ma, estendendo le scadenze, hanno forse confidato troppo in una ripresa del flusso di cassa, resa vana dalla debolezza della domanda.
Cina: Sunac potrebbe fare da battistrada su accordi sul debito per il settore immobiliare
Secondo analisti e funzionari del settore, questa pratica non sembra più praticabile, data la prolungata debolezza della domanda immobiliare e dell'economia in generale. Ora invece più sviluppatori hanno manifestato l'intenzione di ristrutturare i bond onshore nel 2025.
Le difficoltà del settore sono confermate da quanto sta facendo CIFI Holdings, con sede a Shanghai, che dovrà rimborsare ai detentori di obbligazioni 3,1 miliardi di yuan nel 2025 e valuta una ristrutturazione del debito.
Sebbene le autorità abbiano cercato di sostenere il settore con una serie di misure, come la riduzione dei tassi sui mutui e dei coefficienti minimi di acconto, i fondamentali per la maggior parte degli sviluppatori non sono cambiati molto negli ultimi tre anni.
Sunac, con sede a Pechino, ha dichiarato di voler tagliare di oltre la metà il debito obbligazionario onshore per un valore di 2,1 miliardi di dollari. La scorsa settimana si è assicurata un sostegno sufficiente da parte degli obbligazionisti per due delle 10 obbligazioni che intende ristrutturare, ha detto una fonte.
Ma Sunac dovrà ottenere l'approvazione sufficiente dai detentori di tutti i 10 bond affinché l'accordo vada avanti. La scadenza per il voto per gli altri otto è stata posticipata al 23 dicembre e se Sunac avrà successo, segnerà la prima ristrutturazione guidata dall'azienda del debito in yuan con tagli drastici nel settore immobiliare.
Gli sviluppatori immobiliari cinesi avevano passività totali di circa 12 trilioni di dollari nel 2023, secondo una stima del National Bureau of Statistics cinese. Tale cifra include tutti i tipi di debito, tra cui prestiti, trust e debiti, nonché passività onshore e offshore. In generale, il settore immobiliare ha più debito onshore che offshore. Il debito onshore tende a essere detenuto da una gamma di investitori, dagli assicuratori statali ai gestori patrimoniali privati.