Cina: la banca centrale taglia il tasso di interesse sui tassi a medio termine

Redazione

La Banca popolare cinese ha annunciato oggi il taglio del tasso di interesse sui prestiti a medio termine a un anno. Il taglio è stato di 20 punti base, al 2,3%: si tratta del più ampio da quanto l'economia cinese è stata penalizzata dalla pandemia. La mossa ha coinciso con una flessione delle azioni mondiali, estendendo le perdite nei mercati cinesi, in calo quest'anno, mentre i prezzi delle azioni sono saliti alle stelle in molti altri Paesi.
A mezzogiorno, l'indice Hang Seng di Hong Kong era in calo dell'1,4% e l'indice Shanghai Composite aveva perso lo 0,4%.
Il tasso sui prestiti a 7 giorni è stato ridotto all'1,7%.

Cina: la banca centrale taglia il tasso di interesse sui tassi a medio termine

Secondo quanto ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua, citando i tassi ufficiali pubblicati oggi delle quattro più grandi banche del Paese, le cosiddette ''Big Four'' (Industrial and Commercial Bank of China, Agricultural Bank of China, Bank of China e China Construction Bank), esse hanno tagliato i tassi sui depositi per alleviare la pressione sulle loro finanze, riducendo il tasso pagato sui depositi a termine a un anno di 10 punti base all'1,35%.
Le banche hanno tagliato i tassi sui depositi tre volte lo scorso anno e questa è stata la prima riduzione nel 2024, ha affermato.

La crescita della seconda economia mondiale ha rallentato al 4,7% nell'ultimo trimestre, in calo rispetto al 5,3% registrato nel periodo gennaio-marzo.
All'inizio di questa settimana, la banca centrale ha tagliato diversi altri tassi di interesse sui prestiti, mantenendo un approccio cauto allo stimolo dell'economia.

La raffica di tagli dei tassi di questa settimana è seguita a un importante incontro di definizione delle politiche del Partito Comunista al governo, tenutosi la scorsa settimana, in cui sono stati delineati piani ambiziosi per le riforme in molti settori dell'economia, ma non è stato specificato alcun piano specifico per uno stimolo guidato dalla spesa pubblica.
Il taglio dei tassi di oggi contribuisce ad alleviare la pressione sul mercato obbligazionario, poiché la banca centrale ha anche ridotto i requisiti di garanzia per la sua linea di credito a medio termine, consentendo ai creditori di vendere obbligazioni normalmente utilizzate come garanzia.