Le azioni di Apple sono scese, oggi, dopo che Bloomberg ha riferito che le autorità di regolamentazione cinesi stanno valutando se aprire un’indagine formale su commissioni e su politiche dell’App Store del gigante dell’iPhone.
L'indagine cinese sull'app store di Apple trascina al ribasso il titolo
Il calo delle Apple, questa mattina, è stato superiore al 2,5 per cento.
L'autorità cinese sulla correttezza del mercato, secondo fonti citate da Bloomberg, sta analizzando le politiche che prevedono che Apple prenda una percentuale fino al 30% sulla spesa in-app, oltre a bloccare i servizi di pagamento di terze parti e gli app store.
Ma al momento, secondo l'articolo, l’autorità di regolamentazione del mercato cinese non ha ancora deciso se aprire formalmente un’indagine su Apple, che ha sempre sostenuto che le sue rigide politiche sull’App Store sono concepite per proteggere gli utenti e migliorare l’esperienza sui suoi prodotti.
Questa settimana anche la Cina ha aperto un’indagine su Google per presunte violazioni delle norme antitrust, sebbene l’autorità di regolamentazione del mercato non abbia fornito dettagli sull’oggetto dell’indagine.
Il Financial Times ha riferito martedì che l'authority di Pechino sta anche valutando un’indagine sul produttore di chip statunitense Intel.
Se l’indagine sulla Cina andasse avanti, causerebbe problemi, in uno dei suoi mercati più grandi, ad Apple che si sta già confrontando con la fortissima concorrenza dei produttori locali. Le vendite di Apple nella Grande Cina sono diminuite dell′11% anno su anno nel trimestre di dicembre.