La banca centrale brasiliana ha alzato i tassi di interesse di 50 punti base, in un sesto aumento consecutivo, che ha spinto i costi di prestito al livello più alto in quasi 20 anni.
Brasile: la banca centrale alza i tassi ai massimi da vent'anni
Il comitato di politica monetaria della banca ha aumentato il Selic al 14,75% con una decisione unanime, in linea con le previsioni degli economisti, sottolineando, in una nota, come l'attuale contesto richiede una "politica monetaria significativamente restrittiva per un periodo prolungato'' per riportare l’inflazione al suo obiettivo, abbandonando la precedente formulazione sulla necessità di una posizione ''più restrittiva''.
''Per la prossima riunione, lo scenario di elevata incertezza, combinato con la fase avanzata dell’attuale ciclo di politica monetaria e i suoi impatti cumulativi ancora da osservare, richiede ulteriore cautela nell’azione di politica monetaria e flessibilità nell’incorporare i dati che incidono sulle prospettive di inflazione'', ha spiegato il comitato.
A marzo, la banca centrale aveva già segnalato la necessità di un ulteriore inasprimento monetario questo mese, seppur a un ritmo più lento rispetto ai tre precedenti aumenti di 100 punti base. Con la mossa, annunciata poche ore dopo che la Federal Reserve statunitense aveva mantenuto invariati i tassi, pur citando il rischio di un aumento dell’inflazione e della disoccupazione, il tasso di riferimento Selic ha raggiunto il livello più alto dall’agosto 2006.
Questi tassi alle stelle si inseriscono in un contesto di inflazione annuale del 5,49% , ben al di sopra dell’obiettivo ufficiale del 3%, con i mercati scettici sul fatto che l’inflazione tornerà all’obiettivo anche entro il 2028.