I mercati della regione Asia-Pacifico hanno avuto un andamento contrastante, sempre guardando alle preoccupazioni che circondano l'economia americana, nonostante alcuni segnali che parrebbero rassicuranti.
Borse: in Asia brutta giornata per i mercati cinesi
Oggi, a pagare le conseguenze più evidenti dell'incertezza del momento, sono stati i mercati cinesi, con la borsa di Hong Kong che ha perso più del 2%. L'indice Hang Seng di Hong Kong ha lasciato l'1,90 %, penalizzato dai titoli del comparto sanitario e da quello più generale dei beni di consumo. Male anche il CSI 300 della Cina continentale, che è sceso dell'1,11%.
In terreno positivo gli altri principali indici della regione: il Nikkei 225 del Giappone è salito dello 0,36% mentre il Topix ha aggiunto lo 0,7%, per raggiungere il suo massimo da luglio scorso; il Kospi della Corea del Sudha aggiunto lo 0,14% (in arretramento, invece, il Kosdaq , a - 0,38%); l'australiano S&P/ASX 200 è salito dello 0,37%.
Durante la notte negli Stati Uniti, l' S&P 500 è scivolato dello 0,22%, chiudendo a 5.662,89; il tecnologico Nasdaq Composite è arretrato dello 0,33%, chiudendo la giornata a 17.691,63 (a pesare sono state le perdite di Apple e Alphabet); il Dow Jones Industrial Average è sceso di 11,31 punti, o dello 0,03%, e ha chiuso a 41.953,32.