Economia

Bollicine italiane, Uiv-Ismea: un miliardo di bottiglie nel 2024

Redazione
 
Un miliardo di bottiglie di bollicine italiane prodotte e commercializzate nel 2024. Questo traguardo storico, annunciato dall’Osservatorio del vino Uiv-Ismea nel consueto report di fine anno, dimostra la straordinaria resilienza e attrattività dello spumante italiano, capace di crescere nonostante crisi economiche, conflitti e sfide strutturali del settore vitivinicolo. Durante le festività natalizie e di Capodanno, ben 355 milioni di bottiglie di spumante italiano verranno stappate in Italia e nel mondo, con un incremento del 7% rispetto allo scorso anno.

Bollicine italiane, Uiv-Ismea: un miliardo di bottiglie nel 2024

Di queste, 251 milioni saranno consumate all’estero (+9%), mentre le tavole italiane accoglieranno 104 milioni di bottiglie (+2%). Questo successo mette in evidenza non solo la forza del mercato interno ma soprattutto l'appeal internazionale delle bollicine tricolori, sempre più apprezzate nei mercati globali. Mentre lo spumante italiano celebra il suo record, il mercato dello champagne subisce una contrazione significativa: il 2024 chiuderà con un calo dell’8%, pari a 5,1 milioni di bottiglie vendute nel periodo natalizio. Questa controtendenza sottolinea il crescente interesse per le bollicine italiane, che non solo competono con lo champagne in termini di qualità ma si affermano come una scelta più versatile e accessibile per un pubblico globale.

Uno degli elementi chiave di questa crescita è il successo dei cocktail a base di spumante italiano, primo fra tutti lo Spritz. Secondo l’Osservatorio Uiv-Ismea, la cosiddetta “tendenza Spritz” ha generato un consumo stimato di 2,8 miliardi di cocktail nel 2024, utilizzando circa 340 milioni di bottiglie di spumante italiano. Questo trend, particolarmente evidente negli Stati Uniti e in altri mercati strategici, ha contribuito in modo significativo all’export, cresciuto quest’anno del 9% in termini di volumi. A guidare il mercato delle bollicine italiane sono gli spumanti a denominazione di origine controllata (Doc) e garantita (Docg), che rappresentano circa l’80% del totale imbottigliato.

Tra questi, il Prosecco Doc e Asolo Prosecco continuano a dominare, insieme ad altri spumanti prodotti con il metodo Charmat, che registrano incrementi a doppia cifra. Se un tempo la produzione di spumante era quasi esclusivamente concentrata nelle regioni settentrionali, oggi l’Italia intera si è affermata come patria delle bollicine. Il Paese vanta ben 70 denominazioni Doc e 17 Docg, coprendo una varietà di territori che spaziano dalle colline del Prosecco in Veneto ai vigneti dell’Oltrepò Pavese, fino alle nuove eccellenze di regioni come Sicilia e Puglia.

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