Economia
Riello torna italiana, Ariston Group acquisisce lo storico marchio e rafforza la filiera industriale del Paese
Redazione
Il Gruppo Riello torna sotto controllo italiano dopo anni di proprietà estera. Ariston Group ha infatti raggiunto un accordo per l’acquisizione del 100% di Riello Group, storico operatore fondato nel 1922 a Legnago e punto di riferimento nel settore del comfort climatico e delle tecnologie di combustione. Un’operazione dal forte valore industriale e simbolico, che segna un passaggio strategico per il sistema produttivo nazionale e che è stata seguita in tutte le sue fasi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Riello torna italiana, Ariston Group acquisisce lo storico marchio e rafforza la filiera industriale del Paese
Il ministro Adolfo Urso ha evidenziato come l’operazione consenta a un protagonista dell’industria italiana di rientrare in mani italiane, chiudendo un percorso complesso e rafforzando la filiera del Paese. Secondo il Mimit, l’acquisizione garantisce tutela dell’occupazione, continuità produttiva e prospettive di sviluppo coerenti con una strategia di crescita solida e di lungo periodo.
Dal punto di vista economico-finanziario, l’intesa prevede un Enterprise Value pari a 289 milioni di euro, su base cash and debt-free, equivalente a circa cinque volte l’Ebitda adjusted 2026, includendo le sinergie attese a regime. Riello stima per il 2025 ricavi netti intorno ai 400 milioni di euro e un Ebitda rettificato di circa 35 milioni. L’operazione, interamente finanziata con risorse proprie di Ariston Group, dovrebbe generare un impatto positivo sull’utile per azione rettificato già dal secondo anno successivo al closing, con una crescita a doppia cifra alta nel 2026. Il rapporto Nfp/Ebitda post-acquisizione è atteso restare sotto quota 2,5 volte.
Il completamento dell’operazione è previsto entro la fine del primo semestre 2026, subordinatamente alle consuete condizioni di closing. Tutte le principali strutture industriali di Riello entreranno a far parte di Ariston Group, inclusi gli stabilimenti produttivi di Legnago e Volpago in Veneto, Torun in Polonia, Shanghai in Cina, il sito di assemblaggio e testing di Mississauga in Canada e i centri di ricerca e sviluppo di Lecco e Angiari. Complessivamente circa 1.150 dipendenti Riello confluiranno nel gruppo Ariston, con circa la metà basata in Italia.
Sul piano industriale, i marchi Riello e Beretta continueranno a operare sia sul mercato domestico sia a livello internazionale, mantenendo identità distintive, strategie commerciali autonome e linee di prodotto dedicate. In Italia, la combinazione dei business rafforzerà il posizionamento del gruppo nel comfort climatico e nel riscaldamento dell’acqua, ampliando l’offerta e valorizzando una rete capillare di installatori e di assistenza post-vendita, elementi chiave nel contesto della transizione tecnologica ed energetica.
A livello globale, l’operazione posiziona Ariston come uno dei riferimenti mondiali nelle tecnologie di combustione pulita per applicazioni residenziali, commerciali e industriali. Il gruppo potrà contare su uno dei portafogli più completi del settore, che include sistemi e bruciatori alimentati a gas naturale, miscele a idrogeno, biogas, biocarburanti e oli combustibili, con una presenza rafforzata in Europa, Nord America e Asia.
Il vertice di Ariston Group ha sottolineato come l’acquisizione di Riello rappresenti una tappa centrale nella strategia di crescita avviata con la quotazione in Borsa del 2021 e proseguita con numerose operazioni di consolidamento, tra cui l’acquisizione di Wolf-Brink. Il fine da raggiungere è quello di giocare un ruolo attivo nel riassetto del settore, puntando su innovazione e integrazione tecnologica per rispondere alla crescente complessità del mercato e alle sfide della transizione energetica.
Anche Carrier Global Corporation, attuale venditore, ha riconosciuto in Ariston il soggetto più adatto a guidare Riello nella prossima fase di sviluppo, valorizzandone la storia industriale e il capitale umano. Il management di Ariston ha rimarcato come l’ingresso dei team Riello rafforzi il profilo internazionale del gruppo, in particolare in Nord America, aprendo ulteriori opportunità di creazione di valore attraverso sinergie industriali, piattaforme tecnologiche comuni e ottimizzazione degli acquisti.
Sul fronte istituzionale, il Mimit ha annunciato per giovedì 18 dicembre, alle ore 11, la convocazione del tavolo sulla vertenza Riello, già programmato in vista dell’acquisizione. Un passaggio che conferma l’attenzione del governo verso un’operazione considerata strategica per il rilancio di un marchio storico e per il rafforzamento della presenza industriale italiana nel settore del comfort climatico.