L'inflazione annuale in Argentina ha rallentato al 47,3% nell'aprile 2025, il più basso aumento su base annua da maggio 2021, secondo i dati pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica e Censimenti (INDEC), segnando il dodicesimo mese consecutivo di decelerazione.
Argentina: l'inflazione annuale ai minimi dal 2021, al 47,3% in aprile
Anche l'inflazione si è raffreddata mensilmente, aumentando solo del 2,8% rispetto al 3,7% di marzo. I beni sono aumentati del 2,7%, mentre i servizi hanno registrato un aumento del 3%. Su base annua, i beni sono aumentati del 37% e i servizi del 76,1%.
Il calo dell'inflazione avviene mentre il governo del presidente Javier Milei sta implementando una nuova fase del suo piano di stabilizzazione economica. In seguito alla forte svalutazione del peso nel dicembre 2023 e all'introduzione di misure ultraliberiste, la domanda dei consumatori è crollata e l'inflazione ha iniziato ad attenuarsi a metà del 2024. Tuttavia, a marzo si è registrato un picco temporaneo dell'inflazione mensile, attribuito a fattori stagionali e ai timori di un ulteriore aggiustamento valutario.
Il 14 aprile, il governo ha presentato un sistema di tassi di cambio fluttuanti gestiti entro bande, a seguito di un nuovo accordo con il Fondo monetario internazionale (FMI). Al momento del lancio, il peso si è deprezzato del 10%, suscitando preoccupazioni circa una rinnovata pressione inflazionistica. Tuttavia, la banca centrale argentina è poi intervenuta per rafforzare gradualmente la valuta e costituire riserve, il che ha contribuito a tenere sotto controllo l'inflazione.
Il Ministero dell'Economia argentino ha dichiarato che "la combinazione di surplus fiscale, massa monetaria fissa e tasso di cambio liberamente fluttuante approfondirà il processo di disinflazione, già in corso".
L'inflazione nei primi quattro mesi del 2025 è stata pari all'11,6%, con un aumento da inizio anno del 117,8%, ben al di sotto del 211,4% registrato nel 2023.
Le previsioni private elaborate dalla Banca Centrale prevedono un'inflazione annua del 31,8%, con tassi mensili del 2,8% a maggio e del 2,2% a giugno.