Usa vs Iran: JD Vance, "Non siamo in guerra contro Teheran"

di Redazione

Il vicepresidente JD Vance, nel suo primo commento pubblico dopo gli attacchi americani contro i siti nucleare iraniani, ha dichiarato, nel corso di una intervista, che gli Stati Uniti "non sono in guerra" con l'Iran. "Non siamo in guerra con l'Iran. Siamo in guerra con il programma nucleare iraniano", ha detto ance in un'intervista alla NBC, definendo gli attacchi una "testimonianza della potenza dell'esercito americano".

Alla domanda su quali informazioni di intelligence avessero portato a quella decisione, Vance ha descritto una "stretta finestra di opportunità".

"Avevamo una finestra di opportunità ristretta. Avremmo potuto non essere in grado di portare a termine questo attacco sei mesi dopo... Abbiamo una finestra ristretta in cui possiamo rimandare di molto il programma. Sarebbe stato irresponsabile, credo, da parte del presidente non prendere l'iniziativa che ha preso", ha affermato.

Vance ha aggiunto: "Certo che ci fidiamo della nostra intelligence, ma ci fidiamo anche del nostro istinto. ... Gli iraniani hanno smesso di negoziare in buona fede: quello è stato il vero catalizzatore".

Il vicepresidente ha anche suggerito che Trump sia giunto alla conclusione di autorizzare gli attacchi dopo aver emesso quelli che ha definito "ultimatum privati" all'Iran. Si è rifiutato di fornire dettagli su tali ultimatum.

La CNN ha precedentemente riferito che ad aprile Trump aveva offerto all'Iran una finestra di 60 giorni per negoziare, chiedendo al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di astenersi dallo sciopero del paese per consentire ai colloqui di progredire.