Le voci che si sono ricorse nelle ultime ore sono state confermate: Poste Italiane ha acquisito il pacchetto di azioni detenuto da Vivendi, pari al 15 per cento del totale.
In questo modo, con la quota che controllava, di poco inferiore al 10 per cento, il pacchetto in mano al gruppo guidato da Matteo Del Fante, con quasi il 25 per cento prende in mano la maggioranza, proponendosi come uno dei soggetti finanziari di maggiore vivacità del momento. Da oggi, quindi, Poste Italiane diventa il punto di riferimento in seno alla governance di Tim, dentro il quale, come scontato, porterà le sue idee, le sue strategie, il suo modo di lavorare e la sua filosofia che pone il gruppo al centro della società del nostro Paese.
L'annuncio è stato dato in serata.
Il CdA di Poste Italiane ha acquisito da Vivendi azioni ordinarie di Tim ''corrispondenti al 15,00% del totale delle azioni ordinarie e al 10,77% del capitale sociale di TIM''.
Il perfezionamento dell'operazione, dice il comunicato di Poste Italiane, arriverà entro giugno prossimo.
Quindi, Poste Italiane, già azionista con il 9,81% delle azioni ordinarie acquisito da Cassa Depositi e Prestiti lo scorso 15 febbraio – arriverà a detenere in TIM una partecipazione complessivamente pari al 24,81% delle azioni ordinarie e al 17,81% del capitale sociale.
''In ogni caso - si precisa nella nota - , Poste Italiane non intende acquisire una partecipazione superiore alla soglia rilevante ai fini della disciplina sulle offerte pubbliche di acquisto obbligatorie. Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni, pari a 684 milioni di euro (al prezzo di euro 0,2975 euro per azione) sarà finanziato mediante cassa disponibile''. Come sempre, il perfezionamento dell'acquisizione deve sottostare all'esame dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Se la prima parte della nota è tecnica, la seconda definisce l'operazione nella sua essenza, rappresentando per il gruppo di Matteo De Fante ''un investimento di natura strategica, realizzato con l’obiettivo di svolgere un ruolo di azionista industriale di lungo periodo, che possa favorire la creazione di sinergie tra Poste Italiane e TIM, nonché apportare valore aggiunto per tutti gli stakeholder, oltreché promuovere il consolidamento del mercato delle telecomunicazioni in Italia''.
A tale proposito, Poste Italiane ha confermato che "è in fase avanzata la negoziazione per la fornitura di servizi per l’accesso di Postepay S.p.A. - società interamente controllata da Poste Italiane - all’infrastruttura di rete mobile di TIM a partire dal primo gennaio 2026''.
Inoltre, continua il comunicato, ''sono in corso valutazioni finalizzate all’avvio di partnership industriali volte a valorizzare le molteplici opportunità per la realizzazione di sinergie tra le due aziende nei settori della telefonia, dei servizi ICT e dei contenuti media, dei servizi finanziari, assicurativi e dei pagamenti, e dell’energia''.