Ambiente & Sostenibilità
Ponti, la sostenibilità come impegno condiviso
di Redazione

Per Ponti la sostenibilità non è un capitolo a parte della strategia aziendale, ma la sua essenza. Lo conferma la Relazione di Impatto 2024, con cui la storica azienda di Ghemme, leader in Italia nel settore degli aceti e delle conserve di verdure, racconta un anno di crescita economica e sociale fondato su tre principi cardine: inclusione, equità e comunità. Valori che si traducono in numeri concreti e in un modello d’impresa capace di coniugare tradizione e innovazione.
Nel 2024 Ponti ha generato un valore economico complessivo di circa 119 milioni di euro (+4,8% sul 2023), di cui 117,8 milioni redistribuiti tra dipendenti, fornitori, comunità e istituzioni. Un modello di economia circolare che restituisce al territorio parte di ciò che produce. In parallelo, l’azienda ha rafforzato le politiche di inclusione e welfare: 714 mila euro sono stati distribuiti come integrazione retributiva (+7,8% sul 2023) e 370 mila euro come premi di produttività, con il 68% destinato al welfare aziendale (+13%).
Ponti si conferma anche un riferimento nel campo della parità di genere. Dopo aver ottenuto la certificazione UNI/PDR 125/2022, ha raggiunto l’azzeramento del gender pay gap, con una differenza retributiva media tra uomini e donne prossima allo zero. Oggi le donne rappresentano il 42% del personale, il 36% dei ruoli dirigenziali e il 25% del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente Giacomo Ponti ha dichiarato: “Le sfide del nostro settore sono sempre più complesse, ma continuiamo ad affrontarle con fiducia grazie a una visione che coniuga radici e futuro. I risultati economici del 2024, insieme agli investimenti in welfare e comunità, dimostrano che la sostenibilità non è un vincolo, ma un fattore di competitività e solidità. Il nostro obiettivo è continuare a generare valore condiviso, consolidando i legami con i territori e innovando costantemente processi e prodotti. Solo così la nostra crescita può avere un impatto positivo su tutti gli stakeholder, in Italia e nel mondo”.
La Vicepresidente Lara Ponti, ha commentato: “Il cuore della sostenibilità sono le persone. Nel 2024 abbiamo raggiunto traguardi che ci rendono orgogliosi: la certificazione per la parità di genere, l’azzeramento del gender pay gap, l’ampliamento delle politiche di welfare e il rafforzamento dei legami con le comunità. Tutto questo conferma la nostra convinzione che un’azienda non debba generare valore solo per sé stessa, ma sia naturalmente chiamata a contribuire al progresso della società. La crescita economica assume davvero senso solo se accompagnata da inclusione, equità e benessere diffuso. Questa è la strada che Ponti intende percorrere con coerenza e responsabilità, insieme a chi ogni giorno contribuisce a scrivere la nostra storia”.
Il legame con il territorio resta un pilastro dell’identità aziendale. Nel 2024 Ponti ha donato prodotti alimentari per un valore di 40 mila euro e sostenuto con 205 mila euro associazioni e centri che assistono donne e bambini vittime di violenza, anziani e famiglie in difficoltà. Confermato anche il contributo al Banco Alimentare attraverso la campagna “Obiettivo Piatto Pieno”, che ha garantito 500 mila pasti.
Dal 2021 Ponti è Società Benefit e, dal 2023, B Corp, a testimonianza di un impegno strutturale verso un’economia rigenerativa. Sul piano ambientale, ha investito in nuovi impianti fotovoltaici nello stabilimento di Anagni, producendo energia da fonti rinnovabili e risparmiando 292 tonnellate di CO₂ nel 2024. Importanti anche i progressi in economia circolare: riduzione del 28% dei rifiuti non riciclabili, -5% di plastica negli imballaggi e -27% di plastica nei formati da 1 litro, pari a un risparmio di 371 tonnellate di PET vergine e 786 tonnellate di CO₂ evitate ogni anno.
La tracciabilità dei prodotti tramite blockchain, il Codice di Condotta Fornitori e l’uso crescente di r-PET testimoniano una visione integrata della sostenibilità, in cui ogni fase della filiera, dalla produzione al consumo, diventa un’occasione di responsabilità condivisa.