Attualità
Polizze catastrofali obbligatorie per 25mila imprese
di Redazione

Dal 1 ottobre circa 25.000 medie imprese italiane sono chiamate a rispettare l’obbligo, introdotto dalla legge di Bilancio 2024, di sottoscrivere una polizza catastrofale. L’obiettivo è rafforzare la resilienza del sistema produttivo davanti a eventi naturali sempre più frequenti e distruttivi, ma il tema solleva domande cruciali: quanto costa assicurarsi e quali garanzie effettive offre questa copertura?
Un’analisi condotta da Facile.it, in collaborazione con Italfinance e Finital, mette in chiaro i contorni della questione. I costi, spiegano gli esperti, non sono proibitivi se rapportati ai benefici e variano in base al settore, al valore degli immobili e al territorio in cui si trovano le aziende.
Tre le attività prese a campione per le simulazioni: una metalmeccanica, una alimentare e un mobilificio, con sedi ipotetiche a Milano, Roma e Palermo. Per la metalmeccanica, con fabbricati e macchinari del valore complessivo di oltre 2,6 milioni di euro, il premio annuale parte da 584 euro a Milano, sale a 790 euro a Roma e raggiunge 1.025 euro a Palermo. Per l’azienda alimentare, che presenta valori assicurati più alti, i costi sono rispettivamente di 744, 1.035 e 1.297 euro. Il mobilificio, invece, si attesta su 654 euro a Milano, 897 euro a Roma e 1.136 euro a Palermo.
Le differenze geografiche sono significative, incidono infatti fattori come la rischiosità del territorio, la probabilità di eventi calamitosi, la vulnerabilità dei beni, le caratteristiche costruttive degli immobili e persino la collocazione degli stessi all’interno degli edifici. A influenzare i prezzi concorrono inoltre le politiche tariffarie delle singole compagnie assicurative.
Pur non essendo previste sanzioni pecuniarie immediate, le imprese che non sottoscrivono la polizza non potranno accedere a contributi o agevolazioni pubbliche e, in caso di catastrofe, dovranno affrontare da sole i danni subiti senza contare su indennizzi statali.
La raccomandazione degli esperti è di leggere con attenzione i contratti, verificando quali eventi sono inclusi e quali esclusi. La copertura obbligatoria riguarda terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Restano fuori altri fenomeni atmosferici, come grandinate, trombe d’aria e bombe d’acqua, che richiedono garanzie aggiuntive. Particolare attenzione va posta anche alle definizioni. Le frane, ad esempio, sono coperte solo se “rapide”, mentre quelle “graduali” non rientrano nella polizza. Escluse anche mareggiate, valanghe e slavine, così come è impossibile assicurare edifici abusivi o non a norma.