Economia
Piemonte, industria in ripresa ma con prudenza
di Redazione

Nel secondo trimestre del 2025 il Piemonte segna una timida ma significativa ripresa industriale, capace di distinguersi rispetto al contesto nazionale. Secondo l’ultima indagine congiunturale di Unioncamere Piemonte, realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo e UniCredit, la produzione manifatturiera regionale cresce dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre il PIL regionale avanza dello 0,2%, in controtendenza rispetto al calo dello 0,1% registrato a livello italiano.
Un segnale di vitalità arriva in particolare dai servizi e dal turismo, con arrivi e presenze in forte aumento, e dai comparti industriali dell’aerospazio e dell’alimentare, che guidano la crescita con performance rispettivamente del +4,7% e +4,1%. Bene anche la meccanica (+2,1%), il legno e mobile (+1,5%) e la chimica e plastica (+1,4%), mentre resta in difficoltà il settore dei metalli, unico con segno negativo (-1,9%).
"Il Piemonte conferma la propria capacità di resistere alle difficoltà economiche grazie alla tenacia e alla lungimiranza dei suoi imprenditori", ha commentato Gian Paolo Coscia (nella foto), presidente di Unioncamere Piemonte. "Occorre continuare a sostenere gli investimenti in innovazione e internazionalizzazione, elementi decisivi per rafforzare la competitività del sistema produttivo regionale".
Il fatturato complessivo cresce dell’1,9%, spinto soprattutto dalla componente estera (+4,0%) rispetto a quella interna (+0,9%), mentre gli ordinativi totali aumentano del 2,3%. Anche l’utilizzo degli impianti migliora, salendo al 64,3%, oltre un punto e mezzo in più rispetto al 2024.
Dal punto di vista territoriale, la performance più robusta è quella di Novara, con una crescita della produzione industriale del 2,4%, sostenuta dalle industrie metalmeccaniche e alimentari. Seguono Torino (+1,8%), Cuneo (+0,8%), Alessandria (+0,7%) e Asti (+0,6%). Più contenuti i risultati di Verbano Cusio Ossola e Biella (+0,3%), mentre Vercelli chiude in sostanziale stabilità.
Sul fronte del credito, UniCredit ha registrato nel primo semestre nuovi finanziamenti alle imprese del Nord-Ovest per 817 milioni di euro, in crescita del 51% su base annua. "Continuiamo ad accompagnare le aziende verso la trasformazione digitale e la produzione sostenibile", ha dichiarato Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit.
Andrea Perusin, Direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato invece l’importanza delle alleanze strategiche e della proiezione internazionale: "Le imprese piemontesi devono continuare a investire in transizione green e tecnologica, rafforzandosi sui mercati esteri. Con Sace, Simest e ICE abbiamo costruito percorsi comuni per sostenere il loro consolidamento e la crescita globale".