Economia
Piazza Affari rialza la testa con STM e Buzzi che guidano il rimbalzo, Ferrari in affanno
di Luca Andrea

Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, che apre la settimana all’insegna della prudenza ma con un segnale positivo dopo le correzioni di venerdì 10 ottobre. Il FTSE MIB ha chiuso in progresso dello 0,29% a quota 42.168 punti. Bene anche il FTSE Italia All Share (+0,27%), il Mid Cap (+0,11%) e lo Star (+0,25%), in un contesto europeo che ha visto tutti i principali listini muoversi in territorio positivo.
Il clima sui mercati è stato favorito dal parziale allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, dopo le aperture registrate nel weekend da parte della Casa Bianca. L’Europa ha inoltre guardato con sollievo ai primi effetti del piano di pace per la Striscia di Gaza, che ha portato al rilascio di ostaggi israeliani e palestinesi.
A Milano la giornata ha premiato in particolare i titoli industriali e tecnologici. STMicroelectronics ha brillato con un rialzo del 3,23% a 24,74 euro, seguita da Buzzi (+3,10% a 49,86 euro), Stellantis (+2,72% a 8,793 euro) e Interpump (+2,65%). Bene anche Telecom Italia TIM (+2%).
In controtendenza Ferrari, che ha ceduto il 4,13% a 330 euro, dopo il taglio del target price da parte di diverse banche d’affari a seguito delle nuove linee guida finanziarie al 2030. Tra le altre big del listino principale si sono mosse in terreno negativo anche DiaSorin (-1,11%), Hera (-0,72%) e Snam (-0,54%).
Sul comparto Mid Cap, ottima performance per Ferretti (+3,91% a 2,868 euro), Banco di Desio e della Brianza (+3,96%), LU-VE Group (+3,13%) e Danieli (+2,54%). Male invece Cementir Holding (-5,79%), in forte volatilità dopo un massimo intraday di 16,96 euro, e Avio (-3,44%), penalizzata dalle prese di profitto dopo i recenti guadagni.
A livello macroeconomico, lo spread Btp-Bund si è mantenuto in area 90 punti base, in lieve riduzione di 2 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,45%. L’euro si è consolidato poco sopra 1,155 dollari, mentre il Bitcoin è sceso a 114.500 dollari (circa 99.000 euro). Forte rialzo per l’oro (+2,02%) e per il petrolio WTI, che ha guadagnato oltre il 2,1% in una sessione euforica per le materie prime.
Tra le altre piazze europee, Francoforte ha guadagnato lo 0,60%, Parigi lo 0,21% e Londra lo 0,16%.