Economia
Piazza Affari chiude in lieve rialzo trainata dalle banche mentre pesano i dazi Usa sull’Europa
di Luca Andrea

Seduta in leggero rialzo per Piazza Affari, sostenuta dal rally delle banche e da un clima di attesa per i dati macro e le trimestrali statunitensi. Il FTSE MIB ha archiviato la giornata con un progresso dello 0,27% a 40.186 punti, dopo aver oscillato tra 39.650 e 40.190 punti. Andamento analogo per il FTSE Italia All Share (+0,22% a 42.713 punti), mentre restano in calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,37%) e il FTSE Italia Star (-0,25%).
A fare da traino al listino principale sono stati i titoli bancari, al centro delle operazioni di consolidamento. Brilla BPER Banca (+6,54% a 7,89 euro) dopo il successo dell’OPAS su Popolare di Sondrio (+6,18% a 12,365 euro), con adesioni superiori al 58% del capitale. Forte anche Banco BPM (+5,19% a 10,545 euro), in evidenza dopo le dichiarazioni della Commissione Europea sul golden power applicato a UniCredit (+0,52% a 58,24 euro), che secondo Bruxelles potrebbe violare il diritto comunitario. Intanto Crédit Agricole ha chiesto alla BCE l’autorizzazione a superare il 20% nel capitale di Banco BPM, alimentando ulteriormente la speculazione sul risiko bancario.
Tra le migliori performance di giornata spicca anche Tesmec (+13,6% a 0,0659 euro), dopo la notizia dell’aggiudicazione di un contratto quadro da 54 milioni di euro con Terna Rete Italia per la fornitura di sistemi di automazione delle stazioni elettriche RTN. Bene anche Leonardo (+2,75%), mentre tra i titoli del FTSE MidCap si segnalano NewPrinces (+4,42%), Moltiply Group (+2,98%) e Fincantieri (+2,06%).
Sul fronte dei ribassi, giornata negativa per Stellantis (-1,77% a 8,434 euro), STMicroelectronics (-1,48% a 27,25 euro), Moncler (-1,37%) e Nexi (-1,36%). Deboli anche Ferragamo (-2,74%) e Intercos (-2,68%) tra i titoli a media capitalizzazione, mentre Ferretti (-2,48%) e D’Amico (-4,98%) chiudono in rosso.
A livello europeo, seduta complessivamente debole dopo l’annuncio shock del presidente statunitense Donald Trump sui nuovi dazi del 30% verso l’Unione Europea, in vigore dal primo agosto se non si troverà un accordo. Francoforte chiude poco sotto la parità, Parigi perde lo 0,27%, mentre Londra cresce modestamente dello 0,64%.
Sul mercato dei cambi, l’euro resta sotto 1,17 dollari (1,169). Lo spread Btp-Bund si riduce a 86 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,52%. Il Bitcoin scivola sotto i 120.000 dollari (circa 102.500 euro), dopo aver sfiorato quota 123.000 dollari.
Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) cede l’1,30% a 67,56 dollari al barile, mentre l’oro è stabile, in lieve calo dello 0,27%.